I Belize sono tornati con “Qualcosa di nuovo”: un ritorno e un nuovo inizio
Sono una band nata a Varese attiva dal 2014. Si erano imposti inizialmente nella scena indipendente italiana con un sound ricercato ed essenziale, ora sono tornati con nuove sonorità. Saranno live al Mi Ami di Milano

I Belize sono tornati: oggi, venerdì 21 marzo, è uscito il loro nuovo singolo “Qualcosa di nuovo” (Woodworm/Universal), preludio di tante novità per la band e di un live già annunciato: i Belize saranno sul palco del “MI AMI” festival all’Idroscalo Milano sabato 24 maggio. (QUI PER ASCOLTARE IL NUOVO SINGOLO).
È un manifesto della ripartenza del progetto che squarcia il silenzio della pausa dopo l’ultimo tour. A un certo punto hanno dovuto distruggere quello che avevano creato per poterlo ricostruire, per essere più sinceri con loro stessi, con chi sono diventati. Per non rimanere incastrati in alcune dinamiche, sia sociali, che interne – di scrittura e relazione.
«È un ritorno, ma anche un nuovo inizio – raccontano -. In questi anni di silenzio abbiamo fatto molta ricerca, introspettiva e anche collettiva su come tornare a scrivere canzoni insieme e con che suono vestirle: un po’ al contrario di quello che facevamo in passato, quando prima cercavamo il vestito (il suono) e poi la canzone, “Qualcosa di nuovo” nasce infatti piano voce, e la avremmo riprodotta almeno 100 volte, ogni volta con arrangiamenti diversi e ironicamente facendo proprio quello che viene descritto nel testo, costruire qualcosa di nuovo, farlo a pezzi e rifarlo di nuovo. È stato fighissimo ritrovarsi, provarci, tentare, fallire e poi avere il coraggio di riuscirci».
I Belize dovevano solo ricordarsi chi erano veramente, svestirsi dell’immagine che si erano affibbiati, lasciar andare le aspettative che si erano create su di loro, quelle che avevano vicendevolmente, e avere il coraggio di domandarsi veramente chi erano e cosa volevano fare, chi volessero essere. Hanno cercato per mesi “qualcosa di nuovo” da aggiungere al brano perchè non suonasse simile a qualcosa che avevano già proposto, soprattutto a livello di drumming, e quando stavano per cedere e tenerla piano e voce come era nata, hanno sentito per caso in radio un brano di Olivia Rodrigo con una batteria molto simile a una sample che avevano usato in passato in un altro brano. La soluzione era sempre stata lì, fare quello che sapevano fare. E tornano a dimostrarcelo con “Qualcosa di nuovo”.
Il nuovo brano, “Qualcosa di nuovo”, i Belize lo raccontano così:
L’ultima serata tra 2 amici intimi prima che uno dei due parta per costruire “qualcosa di nuovo” in un altro Paese.
Una relazione intima in cui si ha la necessità di esplorare “qualcosa di nuovo” per preservarla.
La paura di come le abitudini possano cambiare, ma anche il bisogno di cercare nuove emozioni.
La realizzazione di dinamiche radicate in cui si va a cercare il dolore apposta per ritornare a provare emozioni.
Il brano vive di questa stessa tensione nella sua parte strumentale, tra temi che si formano e decompongono con chitarre distorte, ritmi serrati e atmosfere delicate e rarefatte a fare da collante. Il sound mantiene degli elementi hip hop old school nel beat ma si slancia sull’altra loro grossa influenza degli anni ‘90, il rock alternativo, con cui sono cresciuti.
Chi sono i Belize
I Belize sono una band di Varese attiva dal 2014. La band si impone inizialmente nella scena indipendente italiana con un sound ricercato ed essenziale, esplorando le varie sfaccettature della musica urban, scomponendo e ricomponendo mondi sonori influenzati dal rap, dall’elettronica e dal trip hop con suoni e stili contemporanei di derivazione pop. Dopo aver pubblicato i primi singoli nel 2015, vengono notati dall’etichetta indipendente Ghost Records ed annoverati nel programma Babylon di Radio 2 tra i nomi più interessanti della nuova generazione. Nel 2016 presentano l’album d’esordio “Spazioperso” al MiAmi Festival, conquistano la stampa specializzata (inserito da Rockit tra i 50 dischi migliori dell’anno) e intrapreso il loro primo tour nei club e festival della Penisola.
L’anno successivo, con l’EP “Replica”, viene presentato un sound rarefatto con testi più maturi e introspettivi. Il nuovo lavoro è stato anticipato dalla pubblicazione di “Pianosequenza”, che esordisce al secondo posto della Viral 50 di Spotify Italia per poi attestarsi stabile al primo posto per due settimane. Il singolo supera il milione di streaming diventando un vero e proprio “classico” della musica indipendente italiana. L’EP contiene anche la traccia “Iride”, definita da Internazionale come “la migliore canzone d’amore tra zombie che ci sia”.
Il lavoro fatto in Replica viene poi ampliato e inserito nel secondo album “Graffiti”, pubblicato a giugno 2018. Il disco, prodotto dalla band con Giacomo Carlone (già al lavoro su “Replica”) contiene i featuring di Mecna e Generic Animal (“Non aprite quella porta”, “Barca”) e la collaborazione di Dario Faini (Dardust) nell’arrangiamento di Fisher Price.
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