I Mastini concedono il bis: secondo overtime vincente, si va alla bella
Secondo overtime vinto dai gialloneri: questa volta decide Ghiglione (2-1). Martedì sera si torna a Caldaro per il match decisivo

Gli americani la chiamano sudden-death, la morte improvvisa, situazione che indica quel gol che in over-time segna la fine della partita. Qualche giorno fa la stessa gioia a Varese l’ha regalata Andrea Schina, con una fantastica cavalcata; stasera – sabato 22 – è Dylan Ghiglione a distribuire gioie, scambiando il suo bastone da hockey con una falce che decapita i Lucci. Grazie alla rete dell’attaccante nato a Pavia, i Mastini vincono 2-1 davanti al pubblico amico, pareggiano la serie di semifinale e rimandano ogni verdetto alla “bella”.
E adesso possiamo dirlo senza timor di cabala, Caldaro non fa più paura: rimane la stessa squadra molto forte e compatta, ma Gara 5 ce la si giocherà ad armi pari. Stasera Varese ha fatto la gara perfetta, arginando il maggior spessore tecnico degli avversari e il loro fiato, facendoli sfogare ma contenendo sempre le manovre avversarie: gara vinta anche da chi la guarda in piedi in panchina, va detto, ovvero Gaber Glavic.
E poi quel fantastico uomo in più che ha le sembianze del popolo giallonero, capace di cantare per tutta la gara, ma che nel finale ha superato se stesso, mettendo le ali ai pattini al 9 giallonero. Tutti hanno fatto il loro lavoro quindi, e lo hanno fatto bene, con Ohandzhanyan decisamente fuori parametro. Mastini che martedì 25 raggiungeranno l’Alto Adige con la certezza di potersi giocare tutto a viso aperto: chi vincerà la quinta andrà a giocarsi il titolo IHL con l’Aosta.
PRIMO INGAGGIO – Si torna sul ghiaccio dell’Acinque Ice Arena (pressoché esaurita) dopo la vittoria all’over-time maturata a Caldaro. Unica opzione per continuare a sognare è la vittoria. Lucci che devono fare a meno di Virtala, ma che vogliono mettere sul ghiaccio tutto quello che hanno per chiudere la serie e prepararsi per la sfida con Aosta, prima finalista del torneo.
I – Neppure il tempo di scodellare il disco sul ghiaccio e Kuronen reagisce ad un colpo di Wieser, l’arbitro chiama entrambi in panca puniti a minuto 0. Passano 32″ e Siiki stende Piroso, Varese in power play. Se qualcuno voleva emozioni sin da subito eccole servite. I Mastini giocano bene la superiorità ma Caldaro neutralizza il 5 contro 4. I Lucci ci provano con De Donà, smarcato bene ma Ohandzhanyan fa buona guardia. Ancora gialloneri in avanti, Tilaro ha un buon disco ma viene fermato da Reffo. Partita che si fa molto nervosa, con giocatori che non se le mandano a dire. Caldaro prova a spingere, anche se non in maniera ordinata mentre Perino prova l’azione solitaria, ma Rohregger intercetta. Lucci che si rendono pericolosi in due occasioni, con la difesa che fa però buona guardia. Mastini che però cadono a 11:31 con Felderer bravo a servire in mischia Reffo che da due passi non sbaglia: 0-1.
Dopo il gol altoatesini ancora pericolosi con Soelva, bastonato da Michael Mazzacane che deve andare in panca: power play per i Lucci, che però perdono il disco nella prima azione, favorendo Marcello Borghi che si invola verso la porta ma viene steso. Si gioca in 4 contro 4: azioni confuse e poco di fatto, ma da segnalare c’è l’ennesimo miracolo di Ohandzhanyan in 2 contro 0. Estremo varesino che si prende pure una carica, consentendo ai suoi di giocare con l’uomo in più, manovra disinnescata da una trattenuta di Maekinen. Gioco molto spezzettato quello che porta le squadre alla prima sirena.
II – Varese riparte forte: due giri di orologio e Kuronen ha un ottimo disco, ben servito da Ghiglione, però il tiro è teso ma poco preciso, occasione che andava concretizzata. Reagiscono subito i Lucci con Siiki, ma Varese fa buona guardia disinnescando la minaccia. Partita ancora spezzettata, a discapito del bel gioco, molti gli errori da una e dall’ altra parte. Mastini che hanno una buona occasione con Ghiglione che però preferisce girare a Tilaro che, sbilanciato da un avversario, non trova la porta. Azione di attacco giallonera, ancora con Tilaro messo in balausta in maniera ruvida da Reffo, il Mastino reagisce e si prende due pericolosi minuti. Ohandzhanyan in versione straordinaria para di tutto, anche l’aria, ma Varese spende molte energie. Il gioco intanto decolla con squadre che viaggiano velocissime con fraseggi molto belli. Al giro di boa grandissimo rischio per Varese con Tilaro che perde un disco davanti a Ohandzhanyan; uno contro zero per Caldaro con il portiere ucraino che, per l’ennesima volta si supera. Gol sbagliato e gol subito, la regola stavolta premia Varese con l’incubo peggiore per Caldaro, Andrea Schina, che fa 1-1.
Varese spinge sulle ali dell’entusiasmo con due incursioni di Marcello Borghi, poi fermato in maniera irregolare e Mastini con l’uomo in più. Altoatesini chiusi nel terzo, belle azioni ma il disco non entra e si torna in parità. Varese ora domina, ma i Lucci fanno buona guardia. A 3′ dalla fine Kuronen carica un avversario – tutto regolare, questo è hockey su ghiaccio – ma non secondo l’arbitro che lo punisce, però Varese esce indenne anche da questa inferiorità prima della sirena.
III – Ancora Mastini che escono bene dagli spogliatoi: Marcello Borghi lavora tantissimo negli angoli, recupera un disco che mette in mezzo tra Franchini e Matonti che non si intendono vanificando una buona occasione. Pochi minuti dopo Kuronen viene cacciato dal ghiaccio per un fantomatico bastone alto, che vede solo l’arbitro. Mastini che giocano l’inferiorità perfetta, costringendo i Lucci oltre la rossa praticamente per tutti i 2′ di uomo in meno. Con le squadre al completo Perino ha un ottimo disco, ma spara fuori. Giro di boa della frazione, Tilaro si invola nel terzo, Schoepfer lo stende e dà una superiorità numerica a Varese. I Mastini la giocano bene, ma anche questa non porta i frutti sperati. 5′ alla terza sirena, con Caldaro cha ha più energia e idee ma Varese replica con tanta grinta e argina l’azione dei Lucci. Quando mancano 2.38 Varese ha l’occasione per chiudere: ritardo volontario del gioco di un altoatesino e uomo in più. Mastini che stavolta girano male il disco gettando alle ortiche un’occasione che non andava persa. Si va all’over time.
OT – Il regolamento prevede 20′ in tre contro tre: chi segna si porta a casa tutta la posta in palio. Subito Varese: Piroso e Borghi hanno un buon disco, ma il puck si ferma sulla linea di porta. Caldaro risponde con Reffo ma l’azione si spegne tra i gambali di Ohandzhanyan, che si supera. La ripartenza dopo l’ingaggio favorisce Ghiglione, il 9 rosso cavalca per tutto il campo e tira, poi il disco viene recuperato e gestito magnificamente da Kuronen, che lo rimette sul bastone di Ghiglione bravo a freddare Rohregger per il definitivo 2-1. che manda i tifosi gialloneri in paradiso. Si torna in Alto Adige dove tutto può accadere.
HCMV MASTINI VARESE – CALDARO ROTHOBLAAS 2-1 OT
(0-1; 1-0; 0-0; 1-0)RETI: 11.31 Reffo (C – Vinatzer, Felderer); 29.45 Schina (V – Franchini, Perini); 62.37 Ghiglione (V – Kuronen, Schina)
VARESE: Ohandzhanian (F. Matonti); Maekinen, Crivellari, M. Matonti, Raskin, Schina, E. Mazzacane, Bertin, Fanelli; Perino, Kuronen, Franchini, Piroso, Vanetti, M. Borghi, Ghiglione, M. Mazzacane, Tilaro, Raimondi, Allevato, P. Borghi. All. Glavic.
CALDARO: Rohregger (Cerato); Massar, Mic. Soelva, Clericuzio, Valentini, Reffo, Schoepfer, Anderlan, Bianco; De Donà, Wieser, Siiki, Selva, Max. Soelva, J. Oberrauch, Erschbamer, Vinatzer, Felderer, Oberhuber, B. Andergassen, M. Oberrauch. All. Virtala.
ARBITRI: Gruber e Moschen (Carrito e Rivis).
NOTE. Penalità: V 12’, C 14’. Superiorità: V 0-6, C 0-5. Spettatori: 1.058.
IHL SEMIFINALI
Caldaro (1) – VARESE (4) 2-2 (G4: 1-2)
Aosta (2) – Feltre (3) 3-0 – Aosta in finale
LA SERIE
Gara1: Caldaro – Varese 3-0
Gara2: Varese – Caldaro 2-3
Gara3: Caldaro – Varese 2-3 OT
Gara4: Varese – Caldaro 2-1 OT
Gara5: Caldaro – Varese (martedì 25/3, 20,30)
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