Il Sacro Monte di Varese: un gioiello da conoscere con Artech for Unesco

Il santuario con il suo borgo medievale e la Via Sacra adornata dalle cappelle è uno dei due siti Unesco al centro del progetto educativo dedicato alle scuole

Sacro Monte ( foto Marzia Malesani)

Un tuffo nella storia di Varese dal fascino unico. Il Sacro Monte è senza dubbio tra i luoghi dal più grande valore storico e artistico della città ed è stato riconosciuto nel 2003 come patrimonio mondiale Unesco. Per questo motivo, il Sacro Monte è stato scelto (insieme al Monte San Giorgio) come protagonista di Artech for Unesco: il progetto didattico pensato per avvicinare il mondo delle scuole ai beni culturali patrimonio dell’umanità sviluppato da MC Communication & Video Production e Archeologistics col supporto di Varese Web e finanziato grazie al bando regionale InnovaCultura.

Origini e storia del Sacro Monte di Varese

Il Sacro Monte di Varese sorge sul Monte di Velate, nel cuore del Parco regionale Campo dei Fiori. Un luogo di venerazione che da secoli ricopre un ruolo spirituale importante. All’interno della cripta romanica costruita nell’XI secolo, infatti, sono stati scoperti resti di un edificio religioso ancora più antico, che si stima risalga al IV o al V secolo.

La testimonianza più antica del Santuario di Santa Maria del Monte è datata invece al IX secolo, ma l’edificio venne quasi del tutto modificato nel 1472 per volontà del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, assumendo così la struttura caratteristica a tre navate che conserva ancora oggi.

La Via Sacra che conduce al Santuario di Santa Maria del Monte fu invece inaugurata nel 1604 sotto l’iniziativa del sacerdote cappuccino Giovanni Battista Aguggiari, per offrire ai pellegrini un percorso di devozione e meditazione strutturato e suggestivo. Le cappelle vennero costruite a partire dal 1604 su progetto dell’architetto Giuseppe Bernascone, mentre gli affreschi al loro interno furono realizzati tra il 1609 e il 1710.

La Via Sacra e le cappelle: un percorso di fede e arte

La Via Sacra è il cammino che si snoda lungo le pendici del Monte Velate e collega Varese al Sacro Monte: un percorso di riflessione spirituale e dalla particolare bellezza artistica. Ogni cappella che si incontra lungo la salita è dedicata a uno dei Misteri del Rosario, ed è decorata con affreschi, sculture e altari realizzati dai più grandi artisti lombardi dell’epoca.

Il borgo medievale: un tuffo nella storia

La Via Sacra termina nel suggestivo borgo medievale, dove le strade acciottolate e gli edifici caratteristici sembrano fermi nel tempo. Qui si trova il Museo Baroffio, che ospita opere artistiche e testimonianze storiche legate alla spiritualità del Sacro Monte, oltre alla raccolta di dipinti di Giuseppe Baroffio Dall’Aglio e una sezione d’arte del Novecento. Poco distante, è possibile visitare anche la Casa Museo Pogliaghi, che ospita più di 1.500 opere tra dipinti, sculture e arti applicate e circa 580 oggetti archeologici provenienti da tutto il mondo.

La funicolare verso un panorama unico

Oltre al tradizionale percorso a piedi, è possibile salire al Sacro Monte grazie alla funicolare storica, costruita nel 1909 e recentemente restaurata, che offre una vista panoramica incredibile sulla città e i laghi prealpini.

Il Sacro Monte da scoprire grazie ad Artech for Unesco

Il Sacro Monte di Varese rappresenta un luogo dove fede, arte e natura si incontrano. Artech for Unesco vuole aiutare insegnanti e studenti a conoscere la bellezza e il valore di questo luogo, mettendo a loro disposizione materiali innovativi per integrare le lezioni in aula e – allo stesso tempo – fornire tutte le informazioni necessarie per organizzare al meglio la propria visita didattica in presenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2025
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