Impresa familiare e sostenibilità, una ricerca Liuc svela le strategie vincenti
Uno studio del Family Business Lab dell'ateneo di Castellanza, in collaborazione con Banca Sella, mostra come le aziende familiari italiane adottano la sostenibilità per crescere e creare valore nel lungo periodo

Le aziende familiari, da sempre particolarmente attente al territorio, all’ambiente e al valore delle risorse, trovano nei principi ESG (Environmental, Social, Governance) un naturale allineamento con la loro visione e strategia di lungo periodo. Da semplice esercizio di efficienza, la sostenibilità si è trasformata per queste imprese in una leva imprescindibile, capace di guidare innovazione e crescita, con un modello strategico strutturato e consolidato, e di influenzare positivamente la cultura aziendale, la coesione familiare e anche la reputazione dell’impresa.
Sono queste alcune delle evidenze che emergono dalla nuova ricerca “ESG e imprese familiari", condotta da FABULA, il Family Business Lab dell’Università Liuc in collaborazione con Banca Sella e con il patrocinio di AIDAF (Associazione italiana delle aziende di famiglia).
SEI AZIENDE LEADER DI SETTORE
Lo studio ha analizzato i casi di sei imprese familiari considerate “best in class” che da tempo hanno intrapreso un percorso virtuoso integrando le tematiche ESG al loro interno: Brembo (Bergamo), Davines Group (Parma), Ferragamo (Firenze), Ferrari–Lunelli (Trento), illycaffè (Trieste) e Ponti (Novara).
Sono aziende leader nei rispettivi settori, dalla moda alla cosmetica, dal food & beverage alla componentistica automotive, che si distinguono come eccellenze del Made in Italy e della sostenibilità.
GLI OBIETTIVI
Scopo della ricerca è stato quello di approfondire le tematiche ESG nelle imprese familiari, evidenziandone il ruolo strategico nella diffusione di un modello di business sostenibile e responsabile, ponendosi come attori chiave nella transizione verso un’economia più equa e rispettosa dell’ambiente. Ciò grazie anche al peso che questa tipologia di imprese ha sul tessuto economico italiano: secondo gli ultimi dati Istat disponibili, infatti, l’81% delle aziende italiane ha una struttura proprietaria di tipo familiare, mentre AIDAF, l’Associazione Italiana delle Aziende di Famiglia, evidenzia come queste contribuiscano a circa l’80% del Pil nazionale. L’analisi ha evidenziato fattori comuni a tutti i casi osservati, che riguardano gli aspetti di business e quelli più familiari, individuando driver e benefici.
I DRIVER A LIVELLO DI BUSINESS
A livello di business, gli elementi in comune emersi includono il contesto settoriale che guida le pratiche ESG nelle imprese, influenzandone le scelte proprio in base alle caratteristiche dell’ambito di appartenenza. Allo stesso modo a indirizzare le scelte ESG in maniera significativa è anche l’esposizione internazionale, ossia la presenza delle aziende su mercati esteri dove i temi ESG si sono manifestati per primi consentendo di adottare determinate pratiche con maggiore tempestività ed efficacia, e la professionalizzazione, ossia l’apertura a manager esterni alla famiglia che facilita l’adozione di pratiche e strategia ESG. Un ulteriore driver è la strategia di differenziazione, che si basa sull’idea che un’azienda possa creare un vantaggio competitivo impegnandosi nelle pratiche sostenibili e non solo offrendo prodotti e servizi unici.
I DRIVER A LIVELLO FAMILIARE
A livello familiare, sono quattro i driver individuati. L’impronta del fondatore, presente in tutti i casi analizzati, con le sue attitudini, convinzioni e valori che influenzano fortemente l’orientamento verso la sostenibilità dell’azienda; il presidio dei temi ESG da parte di un componente della famiglia, ossia il coinvolgimento attivo nel monitoraggio e nella promozione di pratiche sostenibili che spesso va oltre il contesto aziendale e riguarda anche le associazioni di categoria; emergono, inoltre, come fattori altrettanto importanti la cultura familiare e il radicamento nel territorio che spingono le aziende ad adottare pratiche sostenibili al fine di rafforzare questo legame nel contesto locale.
I BENEFICI
A livello aziendale, i principali risultati includono l’efficienza operativa, dettata da una riduzione dei costi energetici; un packaging più sostenibile e un uso intelligente delle risorse e dei materiali; il miglioramento della reputazione aziendale; la crescita delle vendite, grazie ad una maggiore fiducia da parte dei consumatori e l’innovazione sotto molteplici aspetti, dal prodotto ai materiali usati, ai processi, fino al modello di business. L’insieme dei benefici emersi evidenziano, in sintesi, l’esistenza di un circolo virtuoso tra risorse investite in ESG, performance aziendale e risultati economici, consolidando il ruolo strategico della sostenibilità per il successo a lungo termine delle imprese.
Per quanto riguarda gli aspetti familiari, invece, i principali benefici derivanti dall’adozione di pratiche ESG riguardano il rafforzamento della cultura familiare; l’armonia e la coesione tra i membri della famiglia; la facilitazione del passaggio generazionale e l’attrattività verso la “next gen”, ovvero le nuove generazioni che entreranno in azienda.
IL COMMENTO
«Le imprese familiari più lungimiranti hanno ormai compreso che abbracciare i temi ESG non è più solo una “buona prassi”, ma una vera e propria sfida che permette loro di tracciare un percorso di innovazione e trasformazione, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile ad ampio raggio. Le aziende oggetto della ricerca ne sono un chiaro esempio: il loro percorso di sostenibilità, radicato nella visione del fondatore, si è evoluto, strutturato e consolidato nel tempo. In queste realtà, infatti, la sostenibilità è diventata un autentico punto di forza, che permette loro di distinguersi nel panorama competitivo, proiettandosi verso un futuro più responsabile e prospero. Nel corso del tempo, la consapevolezza delle imprese familiari italiane riguardo ai temi ESG è maturata particolarmente: l’attenzione maggiore è solitamente rivolta all’aspetto ambientale; segue tipicamente l’ambito sociale e infine l’attenzione alla governance. Esistono naturalmente anche delle aree di miglioramento rispetto alle quali le imprese familiari possono ispirarsi ai casi da noi analizzati, come la formalizzazione della strategia ESG, la sua integrazione in tutti i processi aziendali e il coinvolgimento degli stakeholder» dichiarano Salvatore Sciascia e Valentina Lazzarotti, codirettori di Fabula, il Family Business Lab dell’Università LIUC.
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