Incapace di vincere: la Openjobmetis spreca un’altra occasione a Treviso

Siamo al pallottolliere: ottava sconfitta consecutiva biancorossa. Nell'assurdo terzo quarto Varese va a -17 e rimonta fino a -2 ma sbaglia ogni pallone per il sorpasso. E alla sirena fa festa la Nutribullet, 88-86

Openjobmetis Varese - Dolomiti Energia Trentino

Lunedì mattina un corriere espresso consegnerà al Campus l’ultimo acquisto della Pallacanestro Varese. Che non sarà il lungo tanto agognato e atteso da un mese e mezzo ma un… pallottoliere che servirà a tenere il conteggio delle sconfitte consecutive della squadra biancorossa. Sono otto, talmente tante che è ormai difficile tenerle a mente, come è quasi impossibile ricordare l’ebbrezza della vittoria che manca da prima di metà gennaio. E non è una consolazione guardare il risultato della gara di Treviso, 88-86: perdere di 2 è, forse, ancora più doloroso e aumenta il rimpianto per un incontro che la Openjobmetis è stata incapace di conquistare.

Già, perché al PalaVerde la squadra di Kastritis (che, sia chiaro, è l’ultimo dei colpevoli di questa situazione) si è prima buttata via crollando a -17 nel terzo quarto, poi è improvvisamente risorta risalendo sino al -2 sulla terza sirena, infine ha fallito ogni possesso per compiere il sorpasso. Sorpasso che sarebbe stato drammatico per la Nutribullet la quale, tuttavia, deve ringraziare certi errori e certe scelte dei biancorossi che hanno graziato i padroni di casa e, al termine di una lunga volata, si sono arresi.

Insomma, questa squadra è diventata incapace di vincere e la classifica è lì che lo racconta: Pistoia a 10, Varese-Cremona-Scafati 12 con Librizzi e compagni ora ufficialmente penultimi (quindi virtualmente in A2) e attesi da una settimana da morale sotto i tacchi che li porterà dritti allo spareggio con i campani di domenica prossima. Intanto l’elenco delle occasioni buttate alle ortiche si allunga, e viene davvero da prendere a testate il muro ripensando al contropiede gettato da Hands, alle stoppate prese dallo stesso Jaylen e da Mitrou fino all’inaccettabile tripla da 8 metri provata da Bradford senza nessuno a rimbalzo e senza nessuna logica per l’ennesimo sorpasso sfumato.

E così si svuotano di significato anche le prodezze di Alviti, di nuovo il migliore, di quelle dello stesso Hands, di una difesa apparsa ancora molto valida e reattiva, pure di un Tyus che si vede poco nei numeri ma che dietro ha sistemato diverse cose. Tutto inutile, tutto facilmente cancellato dall’ennesimo risultato cattivo propiziato anche – non solo ma anche – dalla solita sconfitta a rimbalzo. Se a metà partita il conto era in parità, alla fine il tabellino dice 44-34 per la squadra di Vitucci, e del resto questa è la logica conseguenza di presentarsi in campo con uno straniero in meno e senza un giocatore di ruolo che possa aiutare i pivot. Ma anche questa, così come la sconfitta, è notizia trita e ritrita, che tutti vedono, tutti sottolineano ma senza che chi di dovere sia riuscito a trovare una soluzione. Auguri per il futuro.

PALLA A DUE

Va a referto e parte addirittura titolare Ky Bowman, non D’Angelo Harrison che ha accusato un risentimento muscolare alla vigilia della partita e non può quindi partecipare alla sfida salvezza del PalaVerde. In formazione, per Varese, c’è invece Justin Gray ma senza possibilità di giocare. Il quintetto di Kastritis è quindi lo stesso delle ultime uscite, Vitucci (fischiato dal pubblico di casa alla presentazione) lancia quindi Bowman accanto a Mascolo; sotto i tabelloni è Paulicap contro Kao. Buona presenza della Curva Nord biancorossa che per 40′ sosterrà a gran voce la squadra.

LA PARTITA

Q1 – Avvio da mani fredde ma dopo il 2-0 trevigiano Varese inizia a difendere bene e poco dopo anche a fare canestro, provando un primo allungo per quanto timido (5-10: tripla Hands e schiacciata Kao). Per i veneti però si accende Olisevicius, grande protagonista di tutto il primo tempo: il lituano replica alla coppia Hands-Alviti e poi trova in Macura l’alleato giusto per chiudere il quarto in perfetta parità, 19-19.

Q2Kastritis riparte con Virginio in campo e il lungo segna da 3 punti (22-23) seguito poco dopo da Alviti ma la sua tripla sarà anche quella dell’ultimo e minimo vantaggio (25-26). Vitucci infatti può contare su un Olisevicius di lusso (18 alla pausa) che segna uscendo dai blocchi oppure sparando da 3 con rilascio rapidissimo. La OJM non brilla ma almeno resta in scia, ancora con Alviti e con Hands, 13 e 14 punti rispettivamente prima della pausa. Male invece Librizzi e Bradford a quota zero mentre Macura si prende un fallo tecnico. Nelle battute finali Varese torna a -1 ma poi si fa infilare in appena 4” da Mascolo con Kastritis che si arrabbia parecchio (45-42).

Q3 – Dopo l’intervallo sembra profilarsi un nuovo testa a testa e, invece, accade tutto e il contrario di tutto. Varese torna a -2 (50-48) e po si blocca completamente subendo un incredibile parziale di 15-0 nel quale anche i due timeout di Kastritis non riescono a scuotere una squadra che in attacco è ferma e sbaglia tutto, anche un tap in da zero metri, mentre Olisevicius, Caroline e Mascolo scavano il solco. Poi, all’improvviso, Alviti ed Hands segnano da 3 punti e lì tutto cambia. In bambola ci va la Nutribullet mentre Varese galoppa con Hands che guadagna anche tre liberi (convertiti) tirando da metà campo sul contatto con Mascolo, con Tyus che va a schiacciare centralmente e via dicendo. Controparziale di 2-14 e “gong” che dà fiato a Treviso avanti solo 67-65.

IL FINALE

Varese ha il torto di mancare aggancio e sorpasso: Hands ha due palloni buoni ma prima si incarta incredibilmente in contropiede, poi viene stoppato da Paulicap saltato altissimo. La Nutribullet respira, riallunga brevemente con tripla di Olisevicius ma questa volta non riesce a costruire un break. Arriva l’unico canestro di Bradford, poi è Mitrou Long a ricevere una stoppata decisiva. Tre liberi di Bowman (fallo evitabile di Bradford) e un canestro di Caroline rilanciano i veneti ma finalmente anche Librizzi trova un canestro; Varese resta in scia, ruba un paio di palloni e su uno di questi arriva l’antisportivo a Mascolo sul contropiede di Mitrou che in lunetta fa 2-2. Sull’80-78 palla in mano Bradford, incredibilmente, tenta una tripla da 8 metri senza senso (c’erano ancora secondi per l’azione) e senza compagni a rimbalzo e sul ribaltamento lo stesso numero 8 non taglia fuori Macura che segna in tap in. Sembra assurdo ma non è ancora finita nonostante un libero lasciato sul ferro da Mitrou: dopo un cesto di Bowman, Alviti spara la tripla del -2. Poi segnano Olisevicius (liberi a -15”) e Librizzi (in entrata a -6”) e per poco Treviso non perde palla sull’ultima rimessa. Bradford però non controlla un pallone ammattito e la Nutribullet può fare festa, 88-86.

 

NUTRIBULLET TREVISO – OPENJOBMETIS VARESE 88-86
(19-19, 45-42; 67-65)

TREVISO: Bowman 10 (2-5, 1-4), Mascolo 15 (6-11, 0-1), Olisevicius 28 (5-11, 4-7), Caroline 9 (2-3, 1-2), Paulicap 8 (2-8); Torresani (0-1 da 3), Mezzanotte 3 (1-3, 0-2), Pellegrino, Macura 15 (3-5, 3-4). Ne: Martin, Mazzola, Spinazzé. All. Vitucci.
VARESE: Mitrou Long 15 (3-7, 1-3), Hands 24 (6-11, 2-6), Assui 3 (1-4 da 3), Alviti 24 (3-3, 5-8), Akobundu Ehiogu 6 (3-4); Bradford 2 (1-4, 0-2), Tyus 5 (2-4), Librizzi 4 (2-4, 0-5), Virginio 3 (0-1, 1-2). Ne: Gray, Acciari, Fall. All. Kastritis.
ARBITRI: Attard, Borgioni, Lucotti.
NOTE. Da 2: T 21-46, V 20-38. Da 3: T 9-21, V 10-30. Tl: T 19-27, V 16-22. Rimbalzi: T 44 (14 off., Olisevicius 9), V 34 (9 off., Tyus 7). Assist: T 16 (Bowman, Mascolo 5), V 14 (Hands 5). Perse: T 15 (Macura 4), V 11 (Hands 3). Recuperate: T 4 (Mascolo 2), V 10 (Mitrou, Hands 3). Usc. 5 falli: nessuno. F. tecnico: Macura. F. antisportivo: Mascolo.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Marzo 2025
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