La notte magica degli Harlem Globetrotters a Varese
Schiacciate e sorrisi, scherzi e acrobazie: i "giramondo" hanno portato tutto il loro campionario di simpatia e spettacolo alla Itelyum Arena divertendo famiglie e bambini

Schiacciate al volo, passaggi rapidissimi e fantasiosi, scherzi, tiri da 4 punti (con tanto di riga apposita), sorrisi e la – scontata – vittoria sui malcapitati Washington Generals. C’è tutto il tradizionale campionario nella tappa di Varese del 2025 World Tour degli Harlem Globetrotters, la leggendaria squadra che dal 1926 perpetua la propria tradizione e la “missione” di portare in tutto il mondo il basket spettacolo.
Anche in tempi di globalizzazione e, soprattutto, di connettività totale (in cui tutto sembra essere già visto), lo spettacolo degli Harlem rimane un appuntamento amatissimo dalle famiglie e dai bambini che, non a caso, sono tra i protagonisti di diversi momenti dello show.
In maglia nera, i “giramondo” si sono presentati in campo davanti a oltre 3.500 spettatori con una sorta di breve “haka” guidati dal carismatico Moose Weekes, 12 anni di militanza e capelli afro sparati in ogni direzione, dal tiratore Too Tall Winston, dalla “regina” del team Torche George e da X Over Tomkins, giocatore nano ma dalle mani rapidissime e capace di schiacciare… con l’aiuto dei compagni che lo hanno sollevato di peso sino al ferro.
Capitolo a parte per le mascotte, Globie e soprattutto Big G, che ha fatto schiantare dalle risate a ripetizione ogni volta che si è spiaccicato di faccia sul parquet della Itelyum Arena. Ma l’azione più incredibile è stata probabilmente quella nel quarto periodo: su una rimessa contestata (sì: c’è la parvenza di una partita) i giocatori in campo si sono esibiti prima del “rewind” dell’azione e poi nella replica al rallentatore della stessa. E alla fine l’arbitro principale si è convinto e ha cambiato decisione, assegnando palla agli Harlem e non più ai Generals.
Finale come da copione: punteggio messo in pari per gli ultimi due minuti, canestri continui, stoppata decisiva dei “giramondo” sull’ultimo possesso dei Generals e schiacciatona di Moose – di chi se no? – a fil di sirena per chiudere la serata. Prima di una infinita sessione di foto, selfie, autografi e high five: la trama è sempre quella. Ed è amatissima da generazioni di appassionati in tutto il mondo, Varese compresa.
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