La Valcuviana al contrattacco: “L’arbitro ha avuto comportamenti poco adatti e non ha atteso i Carabinieri”

Il presidente della società che milita in Seconda Categoria, Gianluca Testa, reagisce alle decisioni del giudice sportivo comminate dopo il match con il Ceresium. «Mi ha detto di stare zitto, non ho firmato il referto di gara»

Cuvio - Il

Domenica 16 marzo al campo sportivo di Cuvio si è giocato il match di Seconda Categoria di calcio tra la squadra locale e il Ceresium Bisustum, vinto 0-1 da quest’ultima formazione. Un match, importante in chiave salvezza, che però ha avuto risvolti a livello disciplinare: l’arbitro infatti si è rivolto ai Carabinieri dopo che gli animi si erano accesi (QUI l’articolo) e i comportamenti sono stati sanzionati dal giudice sportivo con ammende e squalifiche che hanno colpito soprattutto la società valcuviana (QUI l’articolo).

In risposta al comunicato del giudice della FIGC, la Valcuviana (Oratorio di Cuvio) ha emanato la seguente comunicazione, firmata dal presidente Gianluca Testa che pubblichiamo di seguito.

Gentile direttore
con riferimento all’articolo pubblicato in data 20.03 relativamente alla partita tra la Valcuviana e Ceresium Bisustum, sono a riportare quanto segue:

– In seguito alle decisioni del giudice sportivo, basandosi sulle dichiarazioni dell’arbitro rilevo alcune discrepanze come ad esempio se effettivamente ci fosse stata una rissa in campo, il direttore di gara non deve abbandonare il campo di gioco e il dirigente ufficiale deve impegnarsi affinché non accadano eventi che possano mettere in pericolo giocatori ed arbitro;

– Se effettivamente come il direttore di gara dichiara di sentirsi in pericolo, chiamando i Carabinieri, mi domando come mai non ha atteso il loro arrivo prima di allontanarsi in tutta sicurezza dall’impianto sportivo;

– Il dirigente accompagnatore ha provveduto ad aprire lo spogliatoio del direttore di gara (chiuso su richiesta del direttore di gara) non appena lasciato il terreno di gara;

Nessun giocatore e dirigente ha rivolto frasi/parole ingiuriose e soprattutto minacce al direttore di gara;

– Il direttore di gara, rientrando verso gli spogliatoi ha rivolto atteggiamenti e comportamenti poco consoni al suo ruolo a spettatori (genitori di alcuni giocatori della mia squadra) di oltre 60 anni;

– Ritengo che possano anche esserci gli estremi per un procurato allarme ingiustificato;

– Una volta chiamato dal direttore di gara per la firma del referto, chiedevo la possibilità di dire due parole e la risposta del D.G. era «lei stia zitto e firmi» al che non firmavo il referto e lasciavo lo spogliatoio dopo aver salutato;

– Chiedevo inoltre al D.G. a fine partita di scrivere sul referto che un giocatore della squadra avversaria, a seguito della sostituzione, rompeva un paio di listelli di legno del cancelletto d’ingresso al campo (dichiarazione non riportata sul referto);

– Preciso inoltre di aver richiesto al delegato provinciale della federazione di Varese un incontro costruttivo con il responsabile degli arbitri della sezione di Gallarate per valutare comportamento ed atteggiamento del direttore di gara.

Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Colgo l’occasione per salutare cordialmente.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Marzo 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.