Parte a Luvinate “Sostegno”, il nuovo progetto mosso da Asfo Valli delle Sorgenti
Muove passi importanti fra formazione naturalistica, impegno per il territorio, e filiera sostenibile il nuovo soggetto nato dai soggetti che credono nella rinascita del Campo die fiori messo alla prova da incendi e dissesto idrogeologico

Prosecuzione di azioni di innovazione forestale dei boschi del Campo dei Fiori; avvio di azioni sperimentali di ricerca e produzione agricola nelle aree residue tra abitati e boschi, spingendo su una rinnovata attrattività; avvio di filiere sostenibili per la ricerca didattica; creazione di hub di lavoro con la formazione di nuovi operatori. Sono questi gli obiettivi di “SOSTEGnO”, il nuovo progetto promosso da Asfo Valli delle Sorgenti che si è aggiudicato grazie al bando “Ruralis” di Fondazione Cariplo 320.000€ e che è stato presentato ufficialmente in settimana presso il Palazzo Comunale di Luvinate.
«Siamo davvero lieti di questo traguardo. Oltre agli interventi di innovazione forestale già realizzati ed in programma nei prossimi mesi – dichiara Alessandro Boriani, Presidente di Asfo Valli delle Sorgenti e Sindaco di Luvinate-, ora introduciamo nuovi orizzonti di lavoro, con il recupero e la valorizzazione delle aree di margine tra montagna ed abitato, per nuove ipotesi di produzione locale in ottica di ricerca scientifica e in ambito sociale».
I PARTNER DEL PROGETTO – Capofila Asfo Valli delle Sorgenti, l’Associazione forestale promossa da Comune di Luvinate ed Ente Parco Campo dei Fiori per combattere il frazionamento fondiario e avviare azioni di innovazione forestale dopo gli incendi del 2017 e le alluvioni del 2018, 2020 e 2021. Partner del progetto: l’Università Statale di Milano con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari e la Fondazione Asilo Mariuccia. A seguire e partecipare alla presentazione del progetto sono intervenuti l’Ente Parco Campo dei Fiori, la Comunità Montana Valli del Verbano, l’Ordine degli Agronomi della Provincia di Varese, il Consorzio Castanicoltori e diverse aziende agricole del territorio, le guide di ControventoTrekking, l’Azienda Epo srl e alcuni dei Soci di Asfo che hanno messo a disposizione i propri terreni per il progetto. Era affollato il Comune di Luvinate.
GLI INTERVENTI, DUE SELVE CASTANILI, UN HUB DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE, UN RIBESSETO PER ATTIVITA’ DI RICERCA FARMACEUTICA – A livello forestale si realizzeranno due nuove selve castanili. La prima sarà sul sentiero 10, in zona Luvinate / Zambella, allargando quella già realizzata negli scorsi mesi a cura di Asfo e sempre su terreni di soci privati, continuando dunque a rivalorizzare zone boschive da decenni abbandonate e non curate, puntando su biodiversità e qualità ambientale. Particolare attenzione sarà in questo caso dedicata al recupero delle foglie di castagno, come elemento di valore e di economia per i benefici farmaceutici riconosciuti in queste piante. La seconda selva castanile avrà invece un valore sociale ed educativo: verrà realizzata nelle proprietà della Fondazione Asilo Mariuccia, a Porto Valtravaglia, con la formazione e all’avvio al lavoro di 36 operatori, all’interno di un Hub Laboratorio ambientale e didattico. Il terzo intervento, di nuovo a Luvinate sul sentiero 10, vedrà la realizzazione di un “ribesseto”: non i ribes rossi da mangiare in pasticceria, ma quelli neri, meno piacevoli al palato, con utilizzo di frutti e piante da immettere nella filiera nutraceutica grazie agli approfondimenti del Laboratorio del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università Statale di Milano, che prevede anche l’istituzione di una Borsa di Studio per giovani promettenti. Centrale sarà anche la parte divulgativa e di disseminazione territoriale, con 10 incontri e quasi 400 persone da coinvolgere lungo i 3 anni del progetto.
INCLUSIONE SOCIALE E INNOVAZIONE AGROFORESTALE, PER COMUNITA’ RESILIENTI – «Fondazione Cariplo – sottolinea Carlo Massironi, componente della Commissione Centrale di Beneficienza di Fondazione Cariplo- è lieta di sostenere il progetto SOSTEGnO, un’iniziativa che unisce inclusione sociale, innovazione agroforestale e sostenibilità ambientale. Investire nella gestione consapevole delle risorse naturali e nella formazione di giovani in condizioni di difficoltà significa promuovere un futuro più equo e resiliente per le comunità locali. Crediamo che questo modello possa essere replicato in altri territori, contribuendo alla rigenerazione del paesaggio e alla valorizzazione delle filiere sostenibili. Fondazione Cariplo è orgogliosa di accompagnare questo percorso di crescita e di sviluppo territoriale».
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