Presidio davanti al Comune di Varese per la sicurezza in via Rodari: i residenti incontrano l’assessore

Consegnata una petizione con 140 firme. L'assessore Civati apre al confronto ma denuncia i tagli agli enti locali: “Siamo d'accordo con voi, ma il problema sono i fondi"

Davanti al comune la protesta dei residenti di via rodari a varese

Il comitato per la sicurezza di via Rodari ha consegnato questa mattina al comune di Varese una petizione firmata da 140 residenti che chiede dei dissuasori di velocità nei pressi dei passaggi pedonali esistenti nella trafficata via che va dal quartiere Belforte alle Bustecche.

Una consegna accompagnata da un presidio per tutta la mattina davanti a palazzo Estense, per dare seguito alla segnalazione formale che ha inviatoa sindaco e assessore ai lavori pubblici  Maurizio Lo Giudice, che abita in via Gianni Rodari 33. Nella missiva da lui inviata era proposta «L’installazione di dossi rallentatori o piattaforme rialzate nei punti più critici, in particolare in prossimità dei civici 13/22, 33/30 e 43/46, dove le strisce pedonali vengono troppo spesso ignorate, Ma anche le nuove isole pedonali potrebbero essere ugualmente efficaci, se non fosse possibile mettere dei dossi»

La richiesta – con la conseguente raccolta firme e il presidio – arriva dopo due incidenti gravi verificatisi negli ultimi mesi: il primo, avvenuto il 19 dicembre 2024, ha coinvolto un 34enne e la sua bambina di 20 mesi sulle strisce pedonali. L’uomo ha riportato un grave trauma cranico, nel tentativo, fortunatamente riuscito, di proteggere la bambina che è rimasta illesa. Il secondo, accaduto il 1 febbraio 2025, ha visto un’auto sfondare il recinto di una villetta, causando danni anche ad altre due abitazioni naturalmente, sempre a causa dell’alta velocità.

Davanti al comune la protesta dei residenti di via rodari a varese

L’INCONTRO CON L’ASSESSORE CIVATI: “SIAMO D’ACCORDO CON VOI, IL NOSTRO UNICO PROBLEMA SONO I TAGLI AI COMUNI”

Il presidio davanti al municipio ha dato i suoi frutti, visto che la piccola delegazione di residenti ha potuto confrontarsi proprio con l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Civati: che ha confermato il sostegno a ogni intervento di miglioramento della sicurezza stradale, anche in quel punto di via Rodari, ma di essere però frenato dai problemi economici.

«Una struttura come quella di via dei Mille, che prevede una piattaforma e una illuminazione specifica in corrispondenza delle strisce pedonali sarebbe adeguata anche alla vostra situazione – ha spiegato – costa però 50mila euro e, per farvi capire, attualmente noi abbiamo a bilancio circa 100mila euro per la manutenzione strade per tutta la città».

Davanti al comune la protesta dei residenti di via rodari a varese

Un budget risicato, che deriva dal mancato ristorno dei frontalieri, la cui decisione da parte del governo è arrivata a fine 2024, quando gran parte dei 4 milioni che il comune di Varese avrebbe dovuto ricevere erano già stati dirottati sulla manutenzione straordinaria delle strade, ora rimasta all’asciutto, spiega Civati «Io cercherò di risolvere la situazione prima della fine del mio mandato, ma voi alzate la voce perchè il Governo centrale smetta di tagliare cosi pesantemente le risorse alle amministrazioni comunali» è stato il patto richiesto dall’assessore ai residenti, prima dello scioglimento del presidio.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Marzo 2025
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