Primo via libera alle rotte di Malpensa, ma due Comuni si astengono
Approvati in Commissione aeroportuale gli scenari dei decolli su due quadranti, mentre vengono richieste modifiche sulla terza area sorvolata dagli aerei in partenza

Primo via libera in Commissione aeroportuale sugli scenari di decollo già sperimentati tra primavera e autunno 2024. Come già era stato ipotizzato alla vigilia, nella commissione che riunisce Comuni, gestore aeroportuale ed enti tecnici (Enav, Enac, Arpa) si è arrivati a un voto distinto su tre “quadranti” interessati dai decolli.
Nello specifico si è votato sui due scenari Sud e Nord-Est, con l’approvazione. Mentre si è deciso di “congelare” il voto sul quadrante su cui c’è stata più opposizione a livello locale, quello Nord-Ovest, sopra gli abitati di Somma bassa, Golasecca, Coarezza e sui paesi della sponda piemontese come Varallo Pombia, Pombia, Castelletto Ticino, Borgo Ticino.
«Abbiamo approvato due scenari con la richiesta di piccoli correttivi per ridurre l’impatto» dice il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria. «A Sud è richiesta l’attivazione di una nuova Sid, una nuova rotta di decollo, più vicina al Ticino, per ridurre il rumore su Nosate e Turbigo. A Nord-Est invece viene richiesto di ridurre quanto più possibile i voli sulla rotta 356, quella che impatta sul quartiere sommese di Mezzana e su Arsago Seprio».
Non è stato approvato invece lo scenario verso Nord-Ovest, che come detto era quello su cui c’è stata più opposizione da parte di attivi comitati locali ma anche da parte degli enti locali, con il ricorso di Golasecca.
«A Nord-Ovest abbiamo però dato mandato a Enav di studiare correttivi, con il disegno di una nuova Sid. E abbiamo chiesto di meglio verificare i decolli sulla 278 che sorvola Maddalena di Somma Lombardo. Obbiettivo resta arrivare a una soluzione che tenga insieme le esigenze di maggior numero di abitati possibili» dice ancora Bellaria.
Per il sindaco di Somma «un passo in avanti da mio punto di vista è stato compiuto» con il primo via libera alle rotte.
Lo scenario complessivo non ha comunque convinto tutti i sindaci presenti: i primi cittadini di Arsago Seprio (a Nord-Est) e di Nosate (uno dei tre Comuni dell’area Sud presenti in commissione) si sono infatti astenuti nella votazione sui due quadranti, su cui si è astenuta anche Arpa (l’astensione di Arpa è “tecnica”, perché sono stati introdotte modifiche rispetto agli scenari).
«Per Arsago ho evidenziato le riserve sullo scenario» dice il sindaco arsaghese Claudio Montagnoli. «Siamo al 64% di decolli sulla 356, con un impatto continuo su Arsago. In alcune giornate abbiamo notato il 100% di decolli che passano su Arsago. Chiederemo tabulati per verificare la realtà dei dati, è una richiesta non mia ma di tutta la maggioranza che rappresento».
Insomma: permangono differenze sul territorio sulla valutazione. Senza considerare poi l’azione dei Comitati, che contestano l’impatto su singole aree ma – in alcuni casi – contestano in generale la validità di una sperimentazione che punta a rendere possibile un aumento dei voli sul lungo periodo, quello previsto dal Masterplan.
A margine della Commissione: l’ingegner Fidato, Coo di Sea, «ha confermato che l’introduzione delle Green charge è alle porte», dice il sindaco di Somma Bellaria. «Verranno premiate le compagnie che porteranno aeromobili meno rumorosi e meno inquinanti»
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