Raffaele Nurra: un amico al primo incontro

Roberta Cattorini ricorda così l'architetto varesino scomparso. Si erano conosciuti pochi mesi fa, proprio grazie a VareseNews. "Mi ha insegnato un garbo e una premura che raramente si vedono tra colleghi professionisti"

Volti a Varese

A volte ci sono delle persone che la sorte, con una precisione millimetrica, ti fa incontrare per caso. Quando io e Stefano Diene abbiamo deciso di partecipare al concorso per la sede di VareseNews, ci siamo appassionati al tema e abbiamo steso un progetto che a noi pareva adatto al luogo, all’edificio e al committente.

Il giorno della premiazione Raffaele Nurra ci ha fatto molti complimenti e si è messo a chiacchierare come se ci fossimo appena re-incontrati dopo le vacanze. Come se amici fossimo sempre stati.

E invece era la prima volta che ci incontravamo, ma subito tra noi si è accesa un’empatia che ha scatenato la voglia di fare cose insieme e proporre iniziative.

Marco Giovannelli me ne parlò come un amico di vecchia data, con una stima che si poteva intuire dal modo in cui descriveva la gratitudine per il lavoro fatto con l’Ordine degli Architetti di Varese per mettere in moto il concorso e portarlo fino all’aggiudicazione.

Da giugno abbiamo parlato molto spesso di lavoro e di passioni, dell’Inter – perché non perdeva mai l’occasione di parlare dell’Inter – e della musica. Un vulcano ogni volta.
Una persona che sa godere la vita ed esaltarsi per le cose semplici, perché ha la capacità di vederle e riconoscerle speciali, perché sa cogliere le sfumature e tradurle poeticamente.

Ci siamo scambiati mail, ci siamo visti all’Ordine e non era previsto che la sorte tagliasse così improvvisamente il filo della conversazione. Eppure, nel poco tempo che abbiamo avuto, mi ha insegnato un garbo, una premura che raramente si vedono fra professionisti colleghi. La sua pacatezza nel parlare, nel tono della voce e nelle sue espressioni verbali, mi hanno mostrato che non serve essere frenetici, che non aiuta essere scostanti o scortesi, ma che al contrario è meglio non prendersi troppo sul serio, tranne che con l’Inter e con la chitarra.

Ecco, quello proprio mi manca e mi mancherà per sempre: non l’ho mai sentito suonare.

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Pubblicato il 11 Marzo 2025
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