Tre o quattro esami con voti eccellenti: così dovrebbe cambiare l’accesso al corso di Medicina
Le Rettrice dell'Università dell'Insubria spiega il percorso che attende gli atenei per applicare la riforma dell'acceso al corso. Racconta quali erano le indicazioni fornite nella fase preparatoria su esami e crediti del semestre filtro
Con l’approvazione alla Camera è diventata legge la riforma dell’accesso al percorso universitario di Medicina e chirurgia. Una novità che prevede una rivoluzione per gli atenei chiamati ad adottare una didattica del primo semestre che prepari gli studenti ad entrare nella graduatoria nazionale, in una posizione che legittima l’assegnazione di uno dei posti a numero chiuso fissati dal Ministero. Nello stresso tempo, però, quella stessa didattica dovrà permettere a chi non entra nel percorso di medicina di virare su altri corsi come biologia, biotecnologie vedendosi riconosciuti i crediti.
Non è un percorso semplice quello che i rettori, insieme ai presidenti delle scuole di medicina, sono chiamati a svolgere, dato che non ci sono risorse aggiuntive e l’applicazione della riforma potrebbe avvenire già dal prossimo anno accademico.
La Rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro spiega come si stanno organizzando le università:
Ci aspettavamo l’approvazione alla Camera e ora dobbiamo organizzarci per rendere possibile lo svolgimento del primo semestre, il cosiddetto semestre filtro e consentire ai nostri nuovi giovani i di accedere agli esami che saranno previsti naturalmente per la metà a metà dicembre.
Quali tappe prevede
Ci incontreremo in aprile in Crui, nella conferenza dei rettori nazionali e anche con i rettori lombardi, per organizzare e pianificare le attività. Non sarà semplice, ma siamo pronti ad affrontare la questione e risolverla.
Quanti esami dovranno sostenere nel semestre filtro gli studenti?
Attendiamo di leggere il dispositivo per saperne di più. Nella fase preparatoria si parlava di 20-25 crediti. Quindi lo studente, per poter accedere al corso di laurea in medicina, dovrà ottenere tra i 20 e 25 crediti che potrebbero coincidere tra tre o quattro esami. Dovranno, inoltre, raggiungere voti eccellenti perché questi voti entreranno in una graduatoria nazionale. Ci è stato detto che le prove verranno sostenute presso le università locali, ma a livello nazionale si deciderà chi passa, chi accederà effettivamente col secondo semestre del corso in medicina chirurgia.
Aspettiamo di leggere quanto è contenuto nella normativa approvata ieri per essere più precisi.
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