Un successo le Giornate di Primavera del Fai: il luogo più visto è stato la Certosa di Parma
Sono oltre 400.000 gli italiani che hanno scelto di visitare i 750 luoghi speciali aperti in 400 città d’Italia in occasione dei 50 anni della Fondazione

Nell’anno in cui il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS celebra i cinquanta anni dalla sua nascita, sabato 22 e domenica 23 marzo oltre 400.000 appassionati visitatori hanno scelto di partecipare alla XXXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Un festoso inizio primavera che si rinnova dal 1993 e che anche quest’anno, nonostante il maltempo che ha colpito diverse regioni d’Italia, ha visto centinaia di migliaia di persone organizzarsi per scoprire nelle grandi città così come in piccoli borghi 750 luoghi d’arte, cultura e natura in 400 località – molti dei quali insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti – aperti per l’occasione grazie all’impegno e all’entusiasmo dei volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti – cittadini di domani – appositamente formati per narrare le meraviglie del loro territorio. Una preziosa opportunità di crescita culturale e di condivisione, che il FAI realizza per gli italiani e con gli italiani, con l’obiettivo di raccontare e valorizzare i tesori, spesso nascosti, del nostro patrimonio, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela, e di rafforzare così la nostra identità di cittadini italiani ed europei.
Tra i tantissimi partecipanti alle Giornate FAI di Primavera anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che a Milano ha visitato Palazzo Clerici e che ha elogiato l’iniziativa: “Le Giornate del FAI hanno un grande significato educativo, coinvolgono molti studenti in qualità di ‘narratori’. Gli studenti hanno così modo di mettersi in gioco e di vivere da protagonisti un’esperienza capace di sensibilizzarli alla bellezza del nostro patrimonio culturale, di comprenderne il valore e di accrescere il proprio senso civico; per l’importanza dell’azione svolta dal FAI abbiamo sottoscritto un apposito protocollo, faremo altre iniziative insieme”.
Il luogo più visitato è stato la Certosa di Parma, secondo posto a pari merito per Palazzo Clerici a Milano e Mausoleo Schilizzi a Napoli, terzo posto per Villa Il Vascello a Roma, quarto posto per Porta Nuova e Cavallerizza di Palazzo dei Normanni presso il Comando Militare Esercito “Sicilia” a Palermo, mentre chiude la classifica dei primi cinque il secondo piano di Palazzo Reale – Appartamento del Principe a Torino.
Anche i Beni del FAI regolarmente aperti al pubblico hanno partecipato alla grande festa delle Giornate di Primavera, accogliendo migliaia di visitatori: il più visto è stato Villa Necchi Campiglio a Milano, secondo posto per Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), terzo posto per Villa Gregoriana a Tivoli (RM), a seguire al quarto posto Palazzo Moroni a Bergamo e al quinto Memoriale Brion ad Altivole (TV).
Le Giornate FAI di Primavera hanno chiuso la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Rai quest’anno ha celebrato i 10 anni al fianco del FAI dal 17 al 23 marzo assieme a tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay con un racconto corale che ha messo al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2025, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del Servizio pubblico.
«Grazie di cuore», esprimono gli organizzatori «alle 133 Delegazioni, 106 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 16 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno avuto l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità. Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su "Sarà contattata a breve": in attesa da 14 mesi di un'operazione ancora non sa quando verrà chiamata
Orlando Mastrillo su La piscina di Busto Arsizio riparte per l'estate ma solo all'aperto. Per le vasche interne tempi lunghi
Nick73 su La piscina di Busto Arsizio riparte per l'estate ma solo all'aperto. Per le vasche interne tempi lunghi
PaoloFilterfree su "Sarà contattata a breve": in attesa da 14 mesi di un'operazione ancora non sa quando verrà chiamata
PaoloFilterfree su Dopo l’aggressione di Varese ai poliziotti il sindacato protesta: “Cittadini spettatori indifferenti”
Gluca72 su "Sarà contattata a breve": in attesa da 14 mesi di un'operazione ancora non sa quando verrà chiamata
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.