Varese istituisce un memoriale per i cittadini illustri: iscritti i primi 34 nomi nel Famedio
Nella seduta di sabato mattina sono stati votati i primi 34 nomi di personalità inserite nel memoriale realizzato al cimitero di Giubiano

Un evento partecipato e ricco di significato quello che si è svolto a Varese oggi, sabato, dove il Consiglio comunale ha approvato l’istituzione di un memoriale dedicato ai cittadini meritevoli, con l’iscrizione dei primi 34 nomi di persone che hanno lasciato un segno nella storia della città. Un’iniziativa che nasce con l’obiettivo di valorizzare il contributo di varesini di nascita o di adozione nei diversi ambiti della vita cittadina: sociale, economico, culturale, religioso e istituzionale.
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L’assessora Francesca Strazzi, intervenuta durante la seduta straordinaria del Consiglio comunale, ha spiegato la genesi del progetto: «Questo evento è molto partecipato, anche grazie alle numerose segnalazioni di nomi ricevute nel corso dei lavori. È cresciuto così anche l’interesse attorno all’iniziativa. Abbiamo stabilito dei criteri per non superare i cento voti in Consiglio, dando comunque risalto ai protagonisti della nostra città. Si tratta solo della prima fase: a fine anno realizzeremo altri momenti simili. La commissione per i sepolcri e i cimiteri storici ha elaborato un elenco di circa 90 nomi dal secondo dopoguerra a oggi, da cui è stata fatta una prima selezione. Questo lavoro non si esaurisce qui: nei prossimi mesi e anni proseguiremo nella valorizzazione di concittadini distintisi in diversi ambiti».
A sottolineare il valore simbolico e civico dell’iniziativa è stato anche Alberto Coen Porisini, presidente del Consiglio comunale: «Quello di oggi è un consiglio straordinario. L’obiettivo è creare un luogo della memoria per ricordare cittadini che, nati a Varese o legati alla città, hanno contribuito in modo significativo alla sua crescita. Il memoriale vuole essere un tributo permanente, affinché resti viva la memoria di chi ha costruito ciò che oggi siamo. La commissione ha lavorato con impegno per selezionare questi primi nomi, ma altri seguiranno nel tempo».
Infine, il sindaco Davide Galimberti ha sottolineato come questa iniziativa sia in linea con quanto già realizzato da altri capoluoghi italiani: «Molte città hanno istituito un memoriale per i propri cittadini meritevoli. È un riconoscimento che nasce da un profondo sentimento di gratitudine verso coloro che hanno contribuito alla storia, alla libertà, allo sviluppo economico e imprenditoriale della nostra comunità. Alcuni di loro hanno anche ricoperto incarichi all’interno di questo Consiglio comunale. È un modo per dire grazie a tutti loro, ricordandoli in maniera concreta e duratura».
Il memoriale rappresenta così un gesto di riconoscenza collettiva e un impegno civico per preservare e onorare la memoria di chi ha reso Varese una città viva, dinamica e ricca di storia.
Nella seduta straordinaria del 22 marzo 2025, sono stati iscritti i primi 34 nomi di personalità che si sono distinte in vari ambiti, tra cui cultura, politica, imprenditoria e scienze.
L’elenco dei primi 34 cittadini illustri di Varese inseriti nel Famedio
Sono 34 i primi nomi emersi nella commissione del Famedio e che sono stati sottoposti al voto del consiglio comunale. Si tratta di
Alfredo Binda Campione di ciclismo e vincitore di numerosi Giri d’Italia,
Antonio Bareggi medico e deputato della Repubblica nell’immediato dopoguerra,
Ermanno Bazzocchi il più importante progettista di velivoli nella storia d’Italia,
Mario Bertolone storico e archeologo che studiò a lungo l’isolino Virginia,
Flaminio Bertoni designer di alcune delle più iconiche auto Citroen,
Pier Gianni Biancheri avvocato e politico che fu anche vicesindaco negli anni ’90,
Giovanni Borghi l’imprenditore illuminato che fondò l’Ignis,
Alfredo e Angelo Castiglioni i fratelli archeologi che fecero grandi scoperte in Africa,
Achille Cattaneo imprenditore e mecenate,
Piero Chiara il grande scrittore cui ancor ora è dedicato un premio letterario,
Edoardo Flumiani ingegnere e progettista che realizzò la palestra di via XXV Aprile e il quartiere Belfiore,
Salvatore Furia il fondatore del Centro Geofisico Prealpino e dell’Osservatorio Schiaparelli,
Renato Guttuso il grande pittore,
Sergio Brusa Pasqué l’ingegnere che ha realizzato a Varese la piscina e il palazzetto,
Lanciotto Gigli imprenditore mecenate e assessore nella prima giunta varesina del dopoguerra,
Lino Oldrini avvocato e sindaco di Varese,
Luigi Ganna ciclista che vinse il primo giro d’Italia della storia, Monsignor
Pasquale Macchi che fu segretario privato di Paolo VI,
Gianfranco Maffina l’ultimo artista futurista,
Paolo Mantegazza farmacologo e rettore dell’università degli studi di Milano,
Roberto Maroni che fu presidente di Regione Lombardia e Ministro dell’Interno,
Angelo Monti che fu sindaco di Varese per 13 giorni, ma anche vicesegretario della Camera di Commercio nonchè tra l’altro, presidente della storica associazione dei Monelli della Motta,
Guido Morselli poeta,
il Cardinale Attilio Nicora,
Amalia Negretti Odescalchi in arte Liala popolarissima scrittrice,
Luigi Ossola calciatore,
Ottavio Missoni Fondatore del celebre marchio di moda,
Tarciso Pigionatti monsignore e fondatore del Collegio De Filippi,
Franca Rame, la grande attrice, artista e attivista
Vittorio Tavernari, artista
Ermenegildo Trolli l’imprenditore che lanciò il marchio del Calzaturificio di Varese,
Ambrogio Vaghi già presidente di Unicoop Lombardia e di Iper Lombardia e politico appassionato,
Giovanni Valcavi presidente per molti anni della banca popolare di Luino e di Varese che per primo promosse l’università dell’Insubria,
Giuseppe Zamberletti Politico e primo Ministro della Protezione Civile, servizio che lui fondò.
Questo elenco rappresenta solo l’inizio di un progetto più ampio volto a riconoscere e celebrare coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia di Varese. Nei prossimi mesi e anni, ulteriori nomi saranno aggiunti al Famedio, rendendo omaggio a chi ha contribuito al prestigio e allo sviluppo della città.
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