Come all’andata l’Atalanta rimonta la Pro Patria 2-1
Obric e Bergonzi ribaltano da calcio da fermo il vantaggio bustocco firmato da Toci. Una buona Pro Patria cede davanti agli episodi, che premiano l'Atalanta, non recupera sulle avversarie. Espulso Alcibiade a partita già finita

Come all’andata a Caravaggio, anche a Busto Arsizio, nel recupero della trentatreesima giornata di campionato, la Pro Patria va in vantaggio sull’Atalanta Under 23 per poi uscire dal campo con zero punti dopo esser stata rimontata per 2-1.
(servizio fotografico a cura di Roberta Corradin)
Davanti a poco meno di 600 tifosi – assenti gli ultras biancoblu in segno di protesta verso le squadre B come quella orobica – Pro Patria si illude soltanto di poter sfruttare il recupero e portarsi a -1 dalla Triestina e -4 dalla Pro Vercelli. che dunque rimangono a +4 e +7. È infatti effimero il vantaggio firmato da Eljon Toci, alla prima rete stagionale dopo esser ben imbeccato in profondità da Terrani al 7′. È sull’asse verticale che giocheranno per gran parte della partita i tigrotti, fautori di una partita di pressing e sostanza a centrocampo grazie alla diga costruita in mediana da Ferri e Mehic e poi di rimessa attraverso le tecnica dei due trequartisti del 3421. Il modulo è lo stesso modulo utilizzato dagli avversari, più propensi tuttavia a costruire trame articolate e fraseggio per rifornire uno dei bomber del Girone A: di cognome fa Vlahovic, ma di nome fa Vanja.
La dea di Bergamo fa sua la gara e ribalta il risultato trovandola via del goal per due volte su calcio da fermo, sulle due uniche vere disattenzioni dei tigrotti di Busto Arsizio, a cui si aggiunge una bella chiusura di Somma su Vlahovic al momento tiro nella prima frazione della gara.
UN ASSIST CON LE MANI, LA RIMONTA DIRETTAMENTE DA RIMESSA LATERALE
Il pareggio orobico arriva giù al 15′, con Obric che di testa premia un corner calciato dalla bandierina nel cuore dell’area di rigore e riporta il punteggio in equilibrio. La gara ha visto continui ribaltamenti di campo, duelli e un agonismo – quest’ultimo un aspetto non sempre gestito al meglio dal fischietto di Bassano del Grappa Carlo Rinaldi, direttore di gara incapace con la gestione dei cartellini e più in generale con la sua conduzione, apparsa a tratti una personale sfida d’orgoglio nei confronti del pubblico casalingo, di tenere a bada gli animi tesi ed erosi durante il corso dei novanti minuti. A fissare il risultato sul definito 1-2 sarà Federico Bergonzi al 27′ della ripresa. Anche l’esterno destro va in rete accarezzando la palla di testa. Il goal, questa volta, arriva direttamente da una rimessa laterale, battuta con le mani da Bernasconi dalla linea laterale all’altezza del dischetto, dove Bergonzi aggira Barlocco.
ESPLODE LA POLVERIERA DEGLI ANIMI TESI, ESPULSO ALCIBIADE A GIOCO CONCLUSO
Trovato il vantaggio, l’Atalanta riprende il piano gara mostrato con efficacia solo nei primi minuti della gara, ovvero un possesso palla intento a far correre a vuoto i tigrotti, che proveranno con le ultime energie rimaste una reazione. Ma il colpo accusato porterà ad alzare bandiera bianca al suono del triplice fischio, al 94′ (un po’ esiguo se si considerano i 10 cambi e il ritmo spezzato nel finale), quando, nel parapiglia finale, una vera e propria polveriera che era pronta ad esplodere, viene espulso Alcibiade per una reazione scomposta (rosso diretto) mentre l’Atalanta esultava sotto una curva ospite popolata dai pochissimi (ma ancor più fedeli) tifosi bergamaschi presenti questo mercoledì sera di inizio aprile a Busto Arsizio.
RIVIVI LA DIRETTA
PRO PATRIA-ATALANTA U23 1-2 (1-1)
Reti: 7′ Toci (PPA), 16′ Obric (ATA), 27′ st Bergonzi (ATA)
Pro Patria (3-4-2-1): Rovida; Reggiori, Alcibiade, Coccolo; Somma (41′ st Nicco), Mehic, Ferri, Barlocco (28′ st Piran); Terrani (7′ st Citterio), Pitou (28′ st Rocco); Toci (41′ st Curatolo). A disposizione: Pratelli, Bongini, Palazzi, Piran, Renault, Cavalli, Vaglica, Mallamo. Allenatore: Caniato.
Atalanta U23 (3-4-2-1): Pardel; Del Lungo, Obric, Navarro (10′ st Bernasconi); Bergonzi (43′ st Berto), Panada (19′ st Pounga), Gyabuaa, Ceresoli; De Nipoti, Alessio (19′ st Cassa); Vlahovic (43′ st Lonardo). A disposizione: Vismara, Bertini, Masi, Vavassori, Comi, Ghislandi, Scheffer, Mencaraglia, Artesani, Soppy. Allenatore: Modesto.
Ammoniti: Mehic (PPA), Pitou (PPA), Obric (ATA)
Espulso: Alcibiade (PPA) a fine gara
Arbitro: Rinaldi di Bassano del Grappa
Collaboratori: Spataro di Rossano e Starnini di Viterbo
IV Ufficiale: Ravara di Valdarno
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