Contratto dei metalmeccanici altre 8 ore di sciopero nazionale e blocco degli straordinari
Federmeccanica e Assistal confermano la loro piattaforma. Fiom, Fim e Uilm: "È una scelta inaccettabile, perché azzera le richieste salariali e normative, non rispettando le regole condivise nell’ultimo rinnovo del Ccnl"

Continua il braccio di ferro tra i sindacati dei metalmeccanici e Federmeccanica e Assistal. Le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm dichiariamo almeno 8 ore di sciopero nazionale, il blocco degli straordinari e delle flessibilità, degli aspetti normativi che necessitano di un parere positivo delle Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) o delle organizzazioni sindacali, fatta eccezione per gli ammortizzatori sociali.
In una nota stampa i tre segretari nazionali, Ferdinando Uiliano (Fim Cisl), Michele De Palma (Fiom Cgil) e Rocco Palombella (Uilm), criticano la posizione di Federmeccanica e Assistal «rimasta ferma nella assoluta indisponibilità a riprendere il confronto, superati ormai gli otto mesi dalla scadenza del contratto».
Secondo il sindacato di categoria, a impedire la ripartenza della trattativa è stata la decisione di Federmeccanica e Assistal di confermare la loro “contropiattaforma”. «È una scelta inaccettabile, perché di fatto azzera le richieste salariali e normative, non rispettando le regole condivise nell’ultimo rinnovo del Ccnl. È necessario negoziare a partire dalla piattaforma sindacale presentata e questo risulta ancora più urgente alla luce della situazione delle lavoratrici e dei lavoratori e dell’industria. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal mina le relazioni industriali e sindacali, e questo avrà dirette conseguenze a tutti i livelli».
«I recenti dazi Usa e il complesso contesto economico e industriale del Paese – concludono Fiom, Fim e Uilm – rendono sempre più urgente l’assunzione di responsabilità da parte di Federmeccanica e Assistal per riprendere il negoziato e rimettere al centro il ruolo della contrattazione. La piattaforma sindacale è in continuità con il rinnovo di febbraio 2021, che prevedeva a fronte delle trasformazioni in atto gli strumenti contrattuali innovativi a garanzia dell’industria, dell’occupazione, degli aumenti salariali. Il comportamento di Federmeccanica e Assistal sembra invece orientato al ridimensionamento salariale e delle norme contrattuali, con un atteggiamento di delegittimazione del sindacato».
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