
Varese
Cosa succede a Terra Santa? Tre testimonianze a Varese
Un incontro a Biumo superiore per conoscere e riflettere

Sabato 26 aprile alle 20.45, l’oratorio di Biumo Superiore in Via Guido Reni, 51, ospiterà una serata di approfondimento e testimonianze, con ingresso libero. “Cosa succede in Terra Santa? Tre testimonianze” intende offrire un approfondimento sulla situazione attuale, dopo il ripetersi delle ostilità ei recenti sviluppi. Tre relatori di eccezione condivideranno le loro esperienze e riflessioni, offrendo una prospettiva autentica e diretta su quanto sta accadendo in quella terra così complessa e storicamente significativa.
Un momento di dialogo, ascolto e riflessione con Marco Rodari, presidente dell’associazione “Per far sorridere il cielo”, che porterà la testimonianza della sua presenza e del suo impegno diretto in Terra Santa. Lara Calzolari, autrice di “Visitare i cuori. Diario illustrato di un viaggio a Gerusalemme in tempo di guerra”, che racconterà il viaggio che l’ha portata a conoscere e comprendere meglio la realtà locale.
Lucia D’Anna, autrice di “Terra non promessa” e insegnante di musica, condividerà le sue esperienze e riflessioni sulla convivenza, le sfide e le speranze in quella regione.
Durante la serata, si parlerà non solo della situazione attuale, ma anche dei progetti e delle iniziative in corso, nonostante le difficoltà. Le autrici presenteranno i propri libri, offrendo al pubblico un’opportunità di approfondimento e di confronto.
La serata è stata organizzata dalle comunità pastorali di Sant’Antonio Abate e Beato Samuele Marzorati di Varese, con il supporto della delegazione varesina dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
«È quanto mai necessario conoscere e capire quanto succede in quella terra grazie a chi è davvero lì ogni giorno», spiega mons. Gabriele Gioia, prevosto della Città, sottolineando l’importanza di conoscere e comprendere quanto accade in Terra Santa. Il Decano, don Maurizio Cantù, evidenzia come questa serata rappresenti: «un’opportunità preziosa per capire il reale clima del luogo e le speranze che ancora vi si coltivano».