“Green School” vuole essere un esempio: il presidente della Provincia di Varese scrive al Ministero
Marco Magrini ha inviato una lettera ufficiale al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero dell’Istruzione e del Merito e all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per presentare i risultati concreti di un programma che ha già certificato oltre 800 plessi scolastici

La Provincia di Varese, ente capofila del progetto Green School Italia, si fa portavoce dell’iniziativa di educazione sostenibile nata del 2009 e che oggi punta all’attenzione dei vertici dei Ministeri competenti per rafforzare il suo impatto nei territori.
Il presidente Marco Magrini ha inviato una lettera ufficiale al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, al Ministero dell’Istruzione e del Merito e all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per presentare i risultati concreti di un programma che ha già certificato oltre 800 plessi scolastici, coinvolgendo quasi 300.000 studenti e più di 27.000 insegnanti.
L’interesse verso l’iniziativa è in continua crescita: nell’anno scolastico 2023-24 sono stati certificati ben 300 plessi scolastici, coinvolgendo studenti, insegnanti e territori da nord a sud del Paese.
Tra i territori più coinvolti spicca Varese, con 127 scuole certificate, seguita da Milano (46), Roma (30), Bergamo (26), Cremona (17), Livorno (16), Cagliari (12) e altre realtà come Aosta, Brescia, Cremona, Mantova, Sondrio e Venezia. E sta tuttora crescendo per via dell’adesione nell’anno scolastico corrente (2024-25) di 4 plessi scolastici nella provincia di Pesaro-Urbino e dell’interessamento di diversi enti e scuole di altri territori, tra cui la provincia di Como, Lucca e Monza-Brianza.
Nato a Varese come iniziativa locale, il programma di educazione allo sviluppo sostenibile e alla cittadinanza globale è in cammino per consolidarsi come un modello nazionale di valore pubblico e di impegno concreto per la transizione ecologica.
“Esperienze come Green School dimostrano come iniziative radicate nel territorio possano generare un impatto nazionale, contribuendo in modo efficace allo sviluppo sostenibile del Paese”, ha dichiarato il presidente Magrini.
Allineato al Green School Quality Standard di UNESCO, sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Green School contribuisce attivamente al raggiungimento di importanti obiettivi a livello locale previsti dalle strategie nazionali e regionali per l’Agenda 2030 come: “Istruzione di qualità”, “Città e comunità sostenibili”, “Consumo e produzione responsabili”, “Lotta contro il cambiamento climatico”.
Il successo del progetto si fonda su reti locali di scuole, enti pubblici, università, associazioni e cittadini che lavorano insieme attraverso patti educativi di comunità, promuovendo buone pratiche sostenibili sul territorio. Il progetto è coordinato dal Comitato tecnico scientifico Green School, composto da Provincia di Varese, Università degli Studi dell’Insubria, Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra, Agenda 21 Laghi e da Cast Ets.
In quest’ottica, la Provincia di Varese annuncia che il prossimo 15 aprile si terrà un tavolo tecnico nazionale in videoconferenza, finalizzato a presentare in modo diretto e operativo l’esperienza Green School Italia. Sarà l’occasione per instaurare un dialogo esperto con i referenti ministeriali, per confrontarsi su potenziali sinergie e strumenti utili a promuovere e rafforzare l’educazione allo sviluppo sostenibile nel sistema scolastico nazionale.
Il presidente Magrini, a nome dell’intero partenariato, esprime massima disponibilità a collaborare per attivare nuove forme di riconoscimento e supporto a livello ministeriale: “Green School Italia ha dimostrato che il cambiamento nasce dai territori. Ora serve un passo condiviso verso una governance nazionale dell’educazione sostenibile”.
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