La Polha esulta: anche per il 2025 confermato il progetto “Sport si può”
Il progetto offre corsi gratuiti di nuoto a bambini e ragazzi disabili tra i 6 e i 14 anni in orario scolastico, un'iniziativa, che unisce sport, inclusione, volontariato e socialità
C’è grande soddisfazione in casa Polha Varese per una conferma importante: il progetto “Sport si può”, nonostante le difficoltà, è stato confermato anche per il 2025. Un obiettivo importante per l’associazione varesina che si occupa di sport per persone con disabilità, permettendo così a tanti giovani di fare attività.
«Siamo orgogliosi di annunciare che anche per il 2025, nonostante le grandi difficoltà organizzative ed economiche,
la Polha Vareseoltre a garantire ai suoi atleti con disabilità la possibilità di praticare sport paralimpici – ha riproposto il progetto “Sport si può”, che offre corsi gratuiti di nuoto a bambini e ragazzi disabili tra i 6 e i 14 anni in orario scolastico, ed è in pieno svolgimento anche quest’anno. Questa iniziativa, che unisce sport, inclusione, volontariato e socialità, è diventata un punto di riferimento nel panorama educativo e sportivo della nostra provincia. Uno dei punti di forza sta nella continuità: nato nel 1997 da un’idea del Tavolo Provinciale Sport Disabili e sostenuto interamente dalla Provincia di Varese fino al 2014, Sport si può è proseguito grazie all’impegno costante, sia organizzativo che economico, della Polha».
«Negli anni di maggiore attività, il progetto ha raggiunto numeri straordinari: 320 alunni, 8 piscine, 60 scuole, 35 istruttori specializzati e oltre 200 tra insegnanti ed educatori coinvolti in un solo anno. Dopo il ritiro della Provincia nel 2015, la sostenibilità dell’iniziativa è stata garantita dalla collaborazione con i Comuni delle scuole aderenti, dai gestori delle piscine e da sponsor individuati dalla Polha. Con orgoglio possiamo affermare che, ad oggi, oltre 5.000 alunni con disabilità hanno potuto vivere gratuitamente questa esperienza unica`.
Nel 2025, SPORT SI PUÒ è attivo con la POLHA nelle piscine di Caronno Pertusella, Castiglione Olona, Tradate e Varese,
grazie al sostegno dei rispettivi Comuni, nonché di quelli di Casciago, Venegono Inferiore e Venegono Superiore.
I gestori degli impianti – Omnia Sport, New Swim, Mio Club e Palaghiaccio Varese – ci supportano mettendo a disposizione gli spazi acqua a costi agevolati, la POLHA e altre associazioni di volontariato garantiscono i trasporti.
Fondamentale è il contributo della famiglia Orrigoni con Tigros e degli amici del Rotary Club Varese, che da anni ci affiancano coprendo i costi eccedenti i contributi pubblici: senza di loro, un progetto di questa portata non sarebbe possibile.
A completare l’offerta ci sono anche le piscine di Luino, Jerago con Orago e Saronno, che con i rispettivi Comuni e gestori (Forus Italia, Aquamore e Saronno Servizi), portano avanti in autonomia l’iniziativa, mantenendo la formula organizzativa originaria trasmessa dalla Polha due anni fa.
Gli alunni partecipano ai corsi durante l’orario scolastico: accompagnati dai loro insegnanti, raggiungono le piscine dove li attendono istruttori esperti nella didattica del nuoto per persone con disabilità e i volontari POLHA. Grazie a questa preziosa rete di collaborazioni tra pubblico e privato, anche nel 2025 oltre 300 alunni con disabilità stanno vivendo l’emozione del nuoto, a titolo completamente gratuito per loro, per le famiglie e per le scuole partecipanti.
«Un grazie di cuore a tutti gli attori coinvolti in questo progetto straordinario, che non deve e non può fermarsi. Insieme, continuiamo a fare la differenza nella vita di tanti bambini e ragazzi»!
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