Le critiche del Gran Pignolo su Barack Obama: “Un politico che ha sfruttato il razzismo senza affrontarlo davvero”

Mauro della Porta Raffo, intellettuale noto come "Il Gran Pignolo", scrive al Corriere e smonta le lodi al 44° presidente degli Stati Uniti, svelando le contraddizioni della sua ascesa politica e le debolezze della sua eredità

Mauro Della Porta Raffo

Il varesino Mauro della Porta Raffo, uno degli intellettuali più acuti e polemici d’Italia, ha risposto con fermezza alle lodi che in questi giorni sono state rivolte a Barack Obama, in particolare in seguito al discorso dell’ex presidente in cui ha preso posizione contro le minacce alla democrazia rappresentate da Donald Trump. Il Gran Pignolo, come lo chiamava Giuliano Ferrara, ha scritto una lettera al Corriere della Sera in cui smonta la figura di Obama e la sua presunta “rivoluzione” politica, criticando soprattutto il suo sfruttamento del razzismo come strumento per la propria ascesa al potere.

Della Porta Raffo, che conosce bene le cose americane, non si limita a contestare l’immagine idilliaca di Obama come simbolo di riscatto per le minoranze afroamericane. Secondo l’intellettuale varesino, la narrativa che lo ha visto trionfare nel 2008 è frutto di un’operazione politica costruita ad arte, soprattutto sfruttando il razzismo di sinistra che condannava il passato schiavista degli Stati Uniti. Obama, pur essendo figlio di un keniano e non di schiavi africani, è stato presentato come il rappresentante della lotta contro la discriminazione razziale, ma secondo Della Porta Raffo, questa rappresentazione non corrisponde alla realtà.

Un asceso grazie al sistema dei delegati e la crisi economica

Secondo il Gran Pignolo, l’ascesa di Obama non è stata tanto il frutto della sua competenza politica, quanto il risultato di un sistema elettorale che ha premiato la distribuzione dei delegati durante la Convention, e della crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti poco prima delle elezioni del 2008. Obama, infatti, ha vinto soprattutto grazie alla debolezza della sua opposizione, un John McCain che, pur essendo un candidato valido, non ha saputo contrastare la rabbia popolare dovuta alla recessione. La vittoria di Obama nel 2008, secondo Della Porta Raffo, non è un segno di progresso, ma piuttosto una dimostrazione di come la politica americana sia riuscita a sfruttare il razzismo e la colpa storica dei bianchi nei confronti degli afroamericani.

La crisi del Partito Democratico e il fallimento di Obama

Il vero bilancio del mandato di Obama, secondo il noto intellettuale, è ben lontano dalla narrativa trionfante che lo ha celebrato come il salvatore dell’America. Della Porta Raffo fa notare che sotto la presidenza Obama, il Partito Democratico ha subito una serie di sconfitte elettorali importanti, culminando nella pesante sconfitta del 2016, quando il partito ha perso praticamente il controllo di ogni livello di governo, dai congressi alle amministrazioni locali.

Inoltre, l’intellettuale non risparmia critiche anche al Premio Nobel per la Pace che gli fu conferito nel 2009, ritenendo che Obama non avesse compiuto alcuna azione degna di tale onore. Il Gran Pignolo, citando l’ex cineasta Dino Risi, conclude che la vera sconfitta del razzismo sarà quando si potrà finalmente dire che una persona nera è incapace senza incorrere in accuse di discriminazione razziale.

La risposta di Gianluca Mercuri

A rispondere a Della Porta Raffo è la firma del Corriere Gianluca Mercuri che non manca di sottolineare che, come scrisse il giornalista Roger Cohen, la sinistra ha perso le elezioni per aver dedicato troppa attenzione a questioni identitarie e non abbastanza ai problemi concreti della classe operaia. Questo, secondo il giornalista, ha favorito l’ascesa di Trump. E proprio per questo, ora si aspetta da Della Porta Raffo che  si concentri su Trump. «Ma, come sempre, Della Porta Raffo è pronto a difendere l’indifendibile, facendo valere la sua impareggiabile capacità di leggere tra le righe della politica americana» – conclude Mercuri.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Aprile 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.