Nella giornata della salute, i 5Stelle chiedono più soldi alla sanità che al riarmo
I commenti dei rappresentanti varesini del movimento

Oggi, 7 aprile, si celebra la Giornata Mondiale della Salute, istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1948 per sensibilizzare l’opinione
pubblica riguardo ai temi cruciali della salute globale.
Una giornata che offre l’opportunità di riflettere non solo sui progressi compiuti nel campo della salute, ma anche sulle sfide ancora da affrontare e le disuguaglianze esistenti nell’accesso alle cure a livello globale quanto nazionale e regionale, cosa che il Gruppo territoriale di Varese del MoVimento 5 Stelle regolarmente compie attraverso il proprio Tavolo tematico sulla Salute.
«Negli ultimi anni, la gestione della sanità lombarda da parte del centrodestra ha suscitato dibattiti accesi, in particolare per le decisioni che hanno portato a una
progressiva riduzione delle risorse destinate alla sanità pubblica – spiega Francesca Bonoldi, Rappresentante del Gruppo 5 Stelle di Varese – Causando un indebolimento dei servizi sanitari essenziali, compromettendo la qualità delle cure e rallentando tragicamente l’accesso alle visite e ai trattamenti. Tema, quello dei tempi di attesa, che monitoriamo costantemente. Da qui la necessità di ripensare le politiche sanitarie in Lombardia, privilegiando un approccio che metta al centro il benessere dei cittadini e la sostenibilità del sistema, come peraltro evidenziato nell’incontro pubblico sul tema che abbiamo promosso pochi mesi fa a Tradate».
«Il recentemente deciso ‘piano di riarmo europeo’ sottrae ulteriormente risorse alla sanità pubblica che, per fare un esempio concreto, potrebbe beneficiare di 180 mila nuovi posti letto se le stesse risorse italiane disponibili per gli armamenti venissero invece investite nel Servizio Sanitario Nazionale – commenta invece Diego Carmenati, Vice Rappresentante del Gruppo 5 Stelle di Varese – Un segnale inquietante di scarsa attenzione alla qualità della vita dei Cittadini lombardi e non solo, a favore dei quali bisognerebbe investire in prevenzione, anche attraverso stili di vita maggiormente salutari e sostenibili. I partecipanti alla grande manifestazione del 5 aprile a Roma, a cui come Gruppo territoriale abbiamo preso parte, hanno ribadito questa pressante priorità».
Lo scorso 30 Marzo era la data in cui scadevano i termini di presentazione delle proposte di budget per le ATS regionali, la negoziazione utile a rifinanziare gli Enti Erogatori e quindi le strutture sanitarie pubbliche e convenzionate locali. Secondo quanto previsto dalle nuove regole del 2025, approvate con Delibera Regionale XII/3720, il focus è stato posto sulle performance e sulla qualità, con un monitoraggio più attento che li obbliga a trasmettere i dati con cadenza trimestrale, prevedendo al tempo stesso maggiori percorsi di tutela per i cittadini che abbiano necessità di prenotare esami e prestazioni sanitarie entro i termini previsti dalle prescrizioni mediche. Nonostante ciò, e nonostante la possibilità di scostamenti di bilancio anche fino al 5%, la situazione nelle ASST Sette Laghi non sembra essere delle migliori perché, se è vero che si sia programmato di attuare i LEA, da parte di tanti cittadini non c’è però ancora alcun riscontro così che, tanti di loro, sono obbligati a spendere nel privato, piuttosto che attendere tempi ‘biblici’. Si sente infatti ancora parlare di Agende chiuse presso i convenzionati, e di tariffe agevolate che stanno a metà strada tra le prestazioni intramoenia e quelle private. Per fare un esempio, attualmente non sembra possibile prenotare una visita oculistica nelle strutture pubbliche, e come questa anche altre specialistiche.
«Tutto ciò è ovviamente l’opposto di quanto i Cittadini avrebbero legittimamente diritto di ricevere e rileviamo l’assenza di una risposta soddisfacente da parte dei dirigenti degli EEP ai reclami, cosa che non lascerebbe altro spazio che al ricorso alle vie legali, singolarmente o in forma collettiva» conclude Antonio Pollicino, Coordinatore del Tavolo tematico sulla Sanità del Gruppo 5 Stelle di Varese.
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