Una delibera regionale rivela gli interventi in lista d’attesa dal 2020 al 2023: alla Sette Laghi il primato dei ritardi

Nel documento presentato dall'assessore Bertolaso e approvato dalla giunta, si parla di 7815 interventi in attesa relativo al biennio 20-22 e 5314 decisi nell’anno 2023. Nessun'altra Asst ha questi numeri

sala chirurgica

L’Asst sette Laghi risulta l’azienda ospedaliera con il più alto numero di interventi chirurgici in lista d’attesa. I dati sono riportati dalla delibera della giunta lombarda 4215 del 15 aprile scorso. (Scarica la delibera 4215).

Nel documento, presentato dall’assessore al Welfare Bertolaso, si fa una ricognizione degli interventi chirurgici messi in lista d’attesa negli anni 2020/2022 e nell’anno 2023 rilevati al primo gennaio 2025.

La Sette Laghi presenta i dati peggiori dell’intera Lombardia con 7815 interventi in attesa relativo al biennio 20-22 e 5314 all’anno 2023. I dati di confronto anche con le aziende limitrofe sono impressionanti: rispetto al biennio 20/22, la Valle Olona dichiara 522 interventi in attesa, la Lariana 164 e la Ovest Milanese 265. Ugualmente, le prenotazioni del 2023 e ancora non eseguite al primo gennaio scorso alla Valle Olona erano 973, alla Lariana 875 e alla Ovest Milanese  980.

Anche dal confronto con ospedali milanesi i risultati sono allarmanti: Niguarda 98 nel primo biennio e 1427 nel 2023; il Papa Giovanni di Bergamo ha in attesa 2098 interventi nel biennio post covid e 2539 nell’anno 2023, il Policlinico San Matteo al primo gennaio contava ancora  1244 operazioni programmate negli anni 2020-2022 e 1687 nel 2023.

Anche nel privato accreditato della provincia di Varese si registrano numeri anomali con 1821 e 4177 rispettivamente nel biennio 20/22 e nell’anno 2023.

La fotografia, contenuta nella scheda allegata alla delibera (4215), è stata effettuata per definire il riparto di risorse aggiuntive destinate all’abbattimento delle attese.

A livello globale di regione Lombardia, la ricognizione effettuata dalle Ats indicano 77.244 prestazioni in attesa, suddivise come segue:

  • 26.593 prestazioni relative agli anni 2020-2022:
    • 17.530 presso gli Enti Erogatori Pubblici
    • 9.063 presso gli Enti Erogatori Privati Accreditati
  • 50.651 prestazioni non erogate nel 2023:
    • 28.222 presso gli Enti Erogatori Pubblici
    • 22.429 presso gli Enti Erogatori Privati Accreditati

Costi e risorse per il recupero delle prestazioni

I costi presunti per il recupero delle prestazioni di ricovero non erogate sono stimati in 47.414.288 euro, così suddivisi:

  • 35.414.288,00 euro per gli Enti Sanitari Pubblici
  • 12.000.000,00 euro per gli Enti Sanitari Privati Accreditati

Le risorse a disposizione per il recupero provengono da fondi residui degli anni 2023 e 2024 e da nuovi stanziamenti per l’esercizio 2025, come dettagliato nell’allegato 2 del provvedimento. Le risorse complessivamente disponibili ammontano a 46.475.837,00 euro per gli esercizi precedenti e 22.394.326,00 euro per l’esercizio 2025.

Azioni operative e redistribuzione delle prestazioni

Il piano regionale prevede l’assegnazione del compito alle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) per il recupero delle prestazioni di ricovero. Le ATS dovranno operare in coerenza con le risorse messe a disposizione dalla Regione, gestendo strategicamente il fabbisogno.

In particolare, le ATS saranno chiamate a:

  • Valutare e redistribuire le prestazioni tra gli enti erogatori pubblici e privati accreditati, a seconda del volume e della tipologia delle prestazioni in attesa.
  • Adottare un finanziamento extrabudget, ovvero fondi aggiuntivi rispetto al budget ordinario degli enti.
  • Applicare criteri clinici di priorità, erogando le prestazioni in base alla gravità e urgenza.
  • Efficientare la capacità produttiva degli Enti Sanitari Pubblici, attraverso l’utilizzo di prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
  • Pulire e aggiornare le liste d’attesa, rimuovendo le richieste già evase o non più necessarie.

La delibera si colloca nel quadro del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa  e degli interventi regionali attivati a seguito dell’emergenza COVID-19.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 17 Aprile 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.