I rifugiati rimarranno a Gallarate ancora per alcuni mesi
Il sindaco Guenzani ha incontrato il prefetto Carlo Zanzi: ha ringraziato Gallarate per l'accoglienza ai profughi, ma si è parlato anche del Patto per la sicurezza
Si è svolto oggi nell’ufficio del sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani, l’incontro fra il primo cittadino e il nuovo prefetto di Varese, Giorgio Zanzi. Un colloquio cordiale nel corso del quale si è parlato dei rapporti tra Comune e Prefettura, con particolare riferimento all’ospitalità garantita dalla città dei due galli a profughi provenienti dalla Libia e al Patto per la Sicurezza.
Quanto al primo argomento, il prefetto ha manifestato la sua riconoscenza per l’azione portata avanti dal Comune, ma anche soddisfazione per il comportamento corretto tenuto dagli stessi profughi. Si è parlato anche della preoccupazione – rientrata – di alcuni residenti nel rione di Cedrate per la presenza degli stranieri a villa Calderara: nei giorni scorsi Guenzani aveva avuto un incontro burrascoso con i residenti, che però (dopo due mesi di "convivenza") non sono più spaventati da rifugiati africani e asiatici, ma dalla prospettiva sull’uso futuro di Villa Calderara da parte di exodus, per paura «dei tossicodipendenti». In ogni caso, per ora la prospettiva futura deve fare i conti con il fatto che la casa di proprietà comunale continuerà ad ospitare i ragazzi fuggiti dalla Libia ancora per qualche mese: il prefetto ha confermato che gli accertamenti sullo status da assegnare agli ospiti della struttura comporteranno la permanenza dei profughi a Gallarate per un periodo complessivo compreso fra 3 e 6 mesi. Essendo i profughi arrivati a metà luglio, si può ipotizzare che rimangano a Gallarate almeno fino a metà ottobre e al massimo fin verso Natale: un tempo limitato che comunque non ha impedito di attivare già ora progetti come la scuola d’italiano.
Ma non solo di rifugiati si è parlato: Prefetto e primo cittadino hanno parlato della necessità di dotare la Polizia Locale gallaratese di un nuovo comandante, al fine, fra l’altro, di mettere in pratica con la massima efficacia i contenuti del Patto per la Sicurezza recentemente sottoscritto a Varese. «Nel frattempo – conclude il sindaco – ho potuto comunicare al prefetto il nome del nuovo segretario generale del Comune, Maristella Morri»: già segretario comunale a Samarate e Castano Primo, sostituirà Giuseppe Morrone.
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