La tac della Quiete fa le valigie all’improvviso

Quello che è noto è che i macchinari erano stati comprati dalla precedente proprietà  e che c’era stati dei passaggi infragruppo finiti nell’inchiesta penale attualmente ancora in corso e condotta dal pm Agostino Abate, dove si contesta agli ex patron della clinica  la presenza di alcuni debiti ancora da sanare.

Gli operai hanno lavorato tutta la mattina e poi si sono portati via i gioielli in capo all’istituto clinico de La Quiete.

La nuova proprietà tuttavia non c’entra nulla, come afferma Alessandro Casinelli, uno dei nuovi soci:

«Eravamo al corrente che sarebbero venuti a prenderseli – dichiara – sappiamo che c’era una contesa legata alla vecchia proprietà, segnalata già nel contratto di vendita. I macchinari saranno sostituiti presto con altri di ultima generazione, in questo senso mi sento di rassicurare l’utenza».