Colucci: “Al sicuro i nostri parchi”
Così l’assessore regionale dopo l’approvazione della nuova normativa
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dell’assessore ai sistemi verdi e paesaggio Alessandro Colucci a margine dell’approvazione della normativa sui parchi
«Con l’approvazione della nuova normativa da parte del Consiglio regionale si chiude un percorso di ampia condivisione e profondo confronto, iniziato con gli Stati generali e concluso con una fitta serie d’incontri operativi con i rappresentanti territoriali e di categoria.
La stessa VIII Commissione del Consiglio ha compiuto un importante lavoro di ascolto e di sintesi. E di questo lavoro voglio ringraziare il presidente Carlo Saffiotti e tutti i commissari. Accanto a loro, in questo momento, ritengo importante e doveroso segnalare la professionalità e l’impegno messi in campo dalla Direzione Generale e dai miei diversi collaboratori, anche a loro un sincero ringraziamento.
Non sono mancate prese di posizione, anche pubbliche attraverso la stampa, con l’obiettivo di creare confusione in un dibattito spesso sopra le righe e volutamente strumentale e carico di livore ideologico.
In realtà, la proposta di legge approvata oggi salverà i parchi lombardi da una sicura soppressione, altrimenti prevista da una norma approvata dal Parlamento.
Infatti, il decreto mille proroghe entrato in vigore lo scorso 27 febbraio, prevede l’estinzione dei Consorzi di gestione dei parchi regionali entro fine anno. Con l’approvazione del nuovo modello organizzativo dei Parchi si mette in sicurezza l’intero sistema verde regionale.
Dall’inizio della legislatura abbiamo lavorato per strutturare un provvedimento che intervenisse sulla governance, definendo un nuovo rapporto tra i Parchi e il mondo ‘esterno’ (il mondo agricolo in particolare, che dopo l’approvazione della normativa è chiamato ad esprimersi sui provvedimenti di suo interesse).
Nello stesso tempo, con la nuova normativa, si rafforza il concetto e il ruolo di salvaguardia e tutela integrandolo perfettamente con l’idea che i cittadini possano fruire e godere pienamente i parchi. Possano amare questo patrimonio e sentirlo davvero loro.
Le norme approvate dal Consiglio introducono quindi un concetto evolutivo dei sistemi verdi e consentono di sperimentare nuove forme di innovazione e di efficienza nella gestione dei parchi stessi, sempre finalizzate alla loro sopravvivenza.
Si sancisce, definitivamente, il concetto del ‘fare sistema’, si fanno entrare in rapporto tra loro i parchi (con l’accorpamento di alcuni servizi) e si consente agli Enti gestori di offrire servizi e attività di pianificazione e programmazione territoriale e ambientale ai comuni.
Si conferma, infine, fugando qualsiasi preoccupazione e i falsi allarmismi di questi mesi, la piena centralità dei territori e degli enti locali; anche sul patrimonio si è fatta chiarezza e non vi sono più dubbi sul fatto che la nuova legge mantiene in capo ai comuni il patrimonio di ogni Parco. Non vi sono più dubbi nemmeno sul fatto che Regione Lombardia voglia far passare sopra la testa dei parchi e dei territori ogni tipo di opera. Sul tema delle deroghe, infatti, si è specificato che il parere del Parco è vincolante, confermando quindi la centralità dei territori.
Il tema dei confini, fortemente sostenuto e richiesto da molti comuni, è stato invece rinviato. Pur ritenendolo necessario nell’ambito della semplificazione e di un progetto di avvicinamento dei parchi ai bisogni dei cittadini, il tema dei confini è stato probabilmente male interpretato e necessita quindi di ulteriore dibattito e approfondimento. Un tema, comunque, che intendiamo riprendere in un prossimo futuro.
Ai Gruppi di minoranza che, pur su differenti posizioni, hanno comunque voluto collaborare per migliorare la nuova normativa, voglio confermare la massima attenzione della Giunta attorno a questi temi per operare con efficacia nella valorizzazione dei sistemi verdi. Successivi momenti di approfondimento, inoltre, ci porteranno a capire le necessità di lavorare su ulteriori modifiche della normativa.
A breve porteremo all’attenzione della Giunta e quindi del Consiglio il Piano Regionale delle Aree Protette (PRAP), un provvedimento di indirizzo e orientamento per la gestione e la pianificazione delle Aree Protette. In quella sede si potrà proseguire nel dialogo e nella collaborazione tra tutti i Gruppi presenti in Consiglio e con le Istituzioni territoriali, di categoria e ambientaliste presenti in Lombardia.
La mia soddisfazione, infine, è legata al fatto che dopo solo un anno da quando il presidente Roberto Formigoni ha voluto istituire questo nuovo Assessorato, si sta delineando concretamente e sta assumendo contorni precisi questo composito mondo fatto di sistemi verdi (quindi di parchi, di foreste, di riserve, di ambienti naturali) con il Paesaggio (espressione che racchiude in sé il bello, l’armonia, la cultura e le tradizioni delle nostre comunità). Un’eccellenza della verde Lombardia che merita di essere valorizzata, salvaguardata e promossa in Italia e nel mondo».
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