Oltre 300mila contro le “porcate” in Parlamento

La pagina di Spider Truman supera una quota impressionante di cittadini infuriati per i privilegi dei parlamentari

Sono le tre della notte. Spider Truman tace da dieci ore, ma la sua pagina non smette di acquisire nuovi iscritti, nuovi commenti, nuovi "mi piace".
Le persone che stanno seguendo le sorti di questo ex assistente parlamentare di Montecitorio sono ormai oltre 306mila. Solo sul suo ultimo post, una sorta di manifesto rispetto alla sua identità, sono piovuti 3.526 commenti e 7.164 "mi piace".
Spider Truman promette battaglia. "Spider Truman è uno, nessuno e centomila. I suoi segreti possono imbarazzare i potenti, ma è l’indignazione popolare che alimenta il loro vero incubo".  
È notte e tutto tace, ma il tam tam della Rete non si ferma e in tanti dicono di attendere nuove rivelazioni.
"Se avete paura di lui, – prosegue Spider – significa che avete qualcosa da nascondere. E allora fate bene ad aver paura, perchè presto ci riprenderemo ciò che ci spetta. Ci riprenderemo la dignità. La giustizia. La democrazia".  
Con coraggio, sul versante dei parlamentari varesini arriva la forte presa di posizione del senatore Paolo Rossi. Senza alcun timore, rispetto agli assistenti parlamentari, afferma «Quella è una cosa inaccettabile per chi come noi dovrebbe dare l’esempio. Ci sono senatori, almeno il 90 per cento, che per quanto riguarda questo aspetto non sono totalmente in regola. Colleghi che fanno tanti bei discorsi, enunciazioni di principio e poi quando devono assumere l’assistente, che ha un ruolo importante nella vita del parlamentare, lo prendono in nero, senza contratto, pur ricevendo i soldi dallo Stato per farlo, anche se non è obbligatorio prendere l’assistente. Naturalmente quei soldi se li mettono in tasca. E non è una questione di destra o di sinistra. È una questione di onestà»
«La rete – continua Rossi – è un luogo di grande democrazia. E ricorda a tutti noi che fare il parlamentare è una cosa sacra e quindi ci impone di essere al di sopra di ogni sospetto. Io ho avuto la fortuna di essere eletto e ritengo doveroso essere trasparente non solo nella mia attività parlamentare ma anche per ciò che riguarda i miei beni e lo stile di vita privato. A proposito, il motorino che usa mio figlio è intestato a me ed è stato regolarmente dichiarato». 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Luglio 2011
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