Niente rinvio, l’Aquilone ai privati

Il consiglio comunale approva le linee guida per l’esternalizzazione della scuola; contrario solo il Pd. Il sindaco Morniroli: “Scelta obbligata”. Ma l’opposizione protesta: “Non capiamo la fretta”

Nessuna sorpresa a Villa Oliva: l’Aquilone vola verso la gestione privata. Il consiglio comunale di mercoledì 13 luglio, come nelle previsioni, ha approvato a larghissima maggioranza (13 voti favorevoli e 3 contrari) le linee guida che faranno da base al capitolato per l’esternalizzazione della scuola dell’infanzia di via Adige. Bocciati i due emendamenti presentati dal Pd: il primo, facendo propria una delle richieste dei genitori degli alunni, chiedeva un rinvio di un anno del provvedimento, mentre il secondo proponeva di vincolare il concessionario alla costruzione di una nuova sede per la scuola entro 5 anni.

Naturalmente soddisfatto l’assessore Nicola Poliseno, promotore del progetto, che ha presentato così il documento: “Le linee guida, che saranno poi discusse in Commissione, sono una sintesi delle esigenze di tutti e indicano con precisione le caratteristiche del nostro percorso. La situazione ci costringe a cambiare, ma lo facciamo con obiettivi precisi: vincolare il gestore a un progetto educativo, disporre di un piano di offerta formativa nuovo e ancora migliore dell’esistente, mantenere tariffe accessibili a tutti e dare continuità al capitale umano. Non sarà solo un provvedimento di gestione dell’attuale, ma anche una visione del futuro: serve una nuova scuola, con spazi più ampi, e chiederemo a chi si candiderà per la gestione di farsi carico di una proposta concreta per la nuova struttura”. L’opposizione però attacca: “Siamo coscienti del fatto che la situazione attuale non può durare – dice Claudio Carabelli del Pd – ma non riusciamo proprio a capire la fretta. Il piano presentato ha palesi incongruenze, tra l’altro non si capisce come un privato potrebbe trarre profitto dalla gestione con tutti questi vincoli. Le proposte alternative sono tante, ma procedendo a questo ritmo non c’è tempo per valutarle razionalmente”. E Luigia Puricelli aggiunge: “Abbiamo letto tutti le richieste delle famiglie, ora cosa ne facciamo?”.

La risposta del sindaco Aldo Morniroli è lapidaria: “Abbiamo fatto l’unica scelta possibile. Se non avessimo dato il via all’esternalizzazione, non avremmo potuto trattenere il personale a tempo determinato, che era in scadenza di contratto a fine giugno”. Un’interpretazione non condivisa dal Comitato dei genitori e neppure dal Pd, che ha sostenuto di possedere una soluzione alternativa per il rinnovo dei contratti da applicare in caso di rinvio, ma ha scelto di non esporla in consiglio malgrado le numerose richieste in tal senso degli esponenti della maggioranza. Dura la reazione di Angelo Palumbo (Pdl): “Se la risposta ci fosse stata, avrei votato l’emendamento, ma evidentemente questa soluzione non esiste. Vi siete mossi solo nel tentativo di attirare voti, cavalcando l’onda delle 1089 firme raccolte dai genitori”. Favorevole al provvedimento anche l’Udc: “La discussione è stata troppo affrettata – ha detto Angelo Gnocchi – e sarebbe stato opportuno affrontarla prima, ma ormai il passaggio è inevitabile: meglio discutere la questione adesso finché è “calda”, ovviamente facendo partecipare alla stesura del capitolato tutte le parti interessate, in primis il direttore dell’istituto”. Amareggiati invece i genitori, che sono accorsi nuovamente in gran numero a Villa Oliva ma hanno visto quasi tutte le loro proposte cadere nel vuoto: “Se si trattasse dell’anno prossimo saremmo più tranquilli – è una delle voci ricorrenti – ma ancora non so dove sarà mio figlio a settembre!”.

Nel corso del consiglio comunale sono stati approvati all’unanimità il piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2011-2012 (che comprende, tra l’altro, anche una voce sull’esternalizzazione dell’Aquilone) e le convenzioni triennali con altre tre scuole dell’infanzia, le paritarie San Giulio, Santa Maria del Cerro e Maddalena di Canossa: prevista l’erogazione di un contributo comunale di 35.700 euro per ogni sezione e 520 euro per ogni alunno, purché almeno uno dei genitori sia residente a Cassano.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Luglio 2011
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