Il Papa risponde in tv a una famiglia di Busto Arsizio
La madre di Francesco Grillo, da due anni in coma, ha scritto alla trasmissione A sua immagine: “Dove si trova l’anima di mio figlio?”. Benedetto XVI interverrà in diretta nel giorno del Venerdì Santo
«Era una questione su cui riflettevo da tempo – spiega la donna, il cui intervento è stato registrato lunedì scorso dalle telecamere Rai – ma non avevo mai avuto occasione di parlarne con nessuno. Quando ho visto on line la pubblicità della trasmissione, non ci ho pensato troppo su: era una sera in cui mi sentivo triste e preoccupata, e ho subito deciso di scrivere al Papa. Mai avrei pensato che potesse essere scelta, è una cosa che mi riempie d’orgoglio, non certo perché ci tenessi ad apparire in prima persona, ma per l’eccezionalità dell’intervento del Santo Padre». La natura della domanda posta da Maria è insieme etica e teologica: «Ho cercato di esprimermi sinteticamente e con termini semplici, ma il problema è molto complesso: se Francesco, come dicono i medici, non ha più coscienza di se stesso e degli altri, come può sapere chi è Dio, ed eventualmente pentirsi dei suoi peccati? Come fa l’anima a scegliere senza essere guidata dalla coscienza. Capisco che per un non credente sia difficile da capire, ma per noi la risposta è davvero importante». Una risposta che interesserà non soltanto la famiglia Grillo, ma anche centinaia di altri soggetti nelle stesse condizioni: ce ne sono diversi anche nella struttura di Gorla, tra cui un ragazzo in coma da oltre tredici anni in seguito a un incidente d’auto. Inevitabile il paragone con Eluana Englaro, la donna di Lecco morta in seguito all’interruzione dell’alimentazione artificiale dopo 17 anni in stato vegetativo e una lunghissima battaglia legale.
Questa volta a rispondere è Graziano, il padre di Francesco: «La storia la conosciamo, certamente, ma non ci siamo neppure mai posti il problema: staccare la spina per noi è impensabile, semmai ci domandiamo come abbia potuto fare il padre di Eluana. Francesco è ancora nostro figlio, lo considero esattamente al pari della sorella, che è una donna adulta e sana. È esattamente come se fosse una persona normale: festeggiamo il suo compleanno, passiamo il tempo insieme a lui, lo curiamo e lo vestiamo. Se lo vedessimo soffrire sarebbe diverso, ma ci sembra sereno e tranquillo, e per fortuna l’istituto gli garantisce una vita dignitosa e decorosa. Noi cerchiamo di vivere una vita normale, e finché Dio ce lo lascia sarà così». Da due anni i genitori dell’uomo, oggi quarantenne, si sono di fatto trasferiti nella piccola stanza di 9 metri quadri all’interno della clinica, che abbandonano solo per dormire: alle pareti, tanti messaggi d’affetto e di sostegno, tra cui la foto con dedica dei calciatori Zambrotta e Legrottaglie. A far visita al fratello arriva ogni giorno, all’ora del pranzo, anche la sorella, e gli occhi di Graziano si illuminano nel parlare delle tre nipotine di 4, 6 e 8 anni: «Sono davvero attaccatissime allo zio, gli parlano, lo accarezzano, gli chiedono di svegliarsi». L’ultimo pensiero, il padre di Francesco lo dedica all’ospedale che ospita suo figlio: «Davvero una struttura straordinaria, a cui dobbiamo tantissimo. La professionalità e la gentilezza di tutto il personale, senza eccezioni, sono esemplari. L’unico rimpianto è quello di non poter essere a casa, ma qui Francesco è amato e coccolato come non potrebbe mai essere altrove».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Settimana della Sicurezza al Falcone di Gallarate: fuori presidi e polemiche "contro la militarizzazione"
Varese CdQ9 su Tra nuove norme e incertezze sui monopattini, anche a Varese si sperimenta il futuro della mobilità sostenibile
italo su Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone
elena manfrin su "Ero inoperabile per tutti, ma non per il professor Ghezzi: grazie a lui sono rinata"
Giulio Moroni su È morto il fotografo Oliviero Toscani
italo su Il caso della contestazione alla "Settimana della Sicurezza" a Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.