Porfidio: «I bustocchi non si faranno prendere in giro ancora»

Audio Porfidio, candidato sindaco per la lista La Voce della città parte all’attacco di fronte all’intensa campagna lanciata dall’attuale sindaco Gigi Farioli per mostrare i risultati dei suoi 5 anni di governo. «Il Sindaco non ha fatto niente per 5 anni e adesso vuole fare tutto negli ultimi 2 mesi – sostiene Porfidio che continua – quando gli si chiede cosa ha fatto davvero non risponde perchè non ha fatto nulla. Ai cittadini parla solo di quello che farà».

Secondo il consigliere comunale questa amministrazione non ha fatto altro che distribuire soldi a pioggia snocciolando le cifre: «Almeno 100.000€ per il Baff, 130.000€ per il giornalino, 66.000€ per la guida ai Servizi Sociali – elenca Porfidio – ma i soldi per i cittadini bisognosi dove sono? Perché non si fa un giro dai Frati invece di farsi bello al Baff?».  Secondo il vulcanico consigliere i cittadini hanno capito il gioco delle tre carte di Farioli che sulle cose concrete non è mai decisivo: «Basta vedere i risultati portati a casa sul problema Pro Patria – continua – il sindaco ha promesso mari e monti ma la realtà è che non c’è nessuno pronto a farsi carico della società calcistica che ora rischia il fallimento per la seconda volta in tre anni». L’esponente de “La voce della Città” parla anche di strade, marciapiedi, illuminazione, aiuole, parchi degrado ovunque ma il consigliere non di mentica di tornare su un suo vecchio cavallo di battaglia, il “Grand Hotel Farioli”, come ha definito più di una volta i piani nobili del Municipio: «Lì non c’è degrado ma c’è una suite a 5 stelle extralusso».

Infine Porfidio elenca gli obiettivi della sua lista che si aproccia nuovamente alla campagna elettorale:
«Noi non obbediamo a nessuno solo ai cittadini! Questo è il nostro motto. Vogliamo far rinascere Busto Arsizio. Diventerà come “una piccola Svizzera”. Ci prenderemo cura della Città e dei cittadini, saremo sempre presenti sul territorio per risolvere i problemi dei cittadini. Noi lo diciamo da 10 anni gli altri se ne accorgono solo quando c’è la campagna elettorale. Abbiamo le idee chiare e non ci facciamo infinocchiare. A Busto servono facce nuove e pulite che lavorano e che amministrano per l’interesse dei cittadini e della Città».