Ciak, si gira: e l’affido familiare diventa cinema
In piazza Santa Maria le riprese del "corto" "Un supereroe in affido" per il progetto "Una famiglia per crescere" dei servizi sociali del Comune. Sarà prooiettato anche al BA Film Festival
Una piazza animata, telecamere, oggetti di scena, luci, attori e (belle) attrici, un regista debitamente dotato di megafono, gente che ferma e si chiede cosa accada, ragazzine che scattano e inviano foto col cellulare. Una mattinata diversa in piazza Santa Maria dove si girava stamane una scena del cortometraggio "Un supereroe in affido", "affidato", è il caso di dirlo, alla troupe dell’Istituto cinematografico Antonioni, con sede a Villa Calcaterra a Sacconago. Troupe guidata dal direttore Andrea W. Castellanza. Che, sportivo, berrettino da baseball in testa, dirigeva le operazioni. A partire… dalla ripulitura del sagrato della basilica dai coriandoli lasciati dal Carnevale, non esattamente previsti nel copione. Non solo piazza Santa Maria perchè le riprese prevedono anche un passaggio in via Milano.
Il "corto" è promosso promosso dall’Assessorato alla Famiglia nell’ambito delle iniziative volte a promuovere il progetto “Una Famiglia per Crescere”, finanziato da Fondazione Cariplo. «Un grazie alla Fondazione per il sostegno che ci dà» dice l’assessore Mario Crespi, anch’egli in piazza ad assistere alle riprese: «il nostro è un progetto pilota, su base triennale, che si vuole prendere ad esempio a livello regionale, e siamo orgogliosi di portare avanti anche questa iniziativa. Ci si chiedono anche azioni promozionali»: e quindi quella odierna, con lo strumento del cinema al servizio della buoan causa dell’affido familiare.
Il "corto" sarà poi proiettato al BA Film Festival in programma dal 2 al 9 aprile prossimi, e precisamente mercoledì 6 aprile alle 18,30 ai Molini Marzoli (Sala Tramogge) e venerdì 8 la sera al Lux di Sacconago (piazza San Donato) prima della proiezione serale. Il cortometraggio permetterà di mostrare a un pubblico ampio cos’è l’affido familiare e cosa significa accogliere un minore, per un determinato periodo di tempo, nella propria famiglia, nella propria casa, quando la sua famiglia d’origine sta attraversando un momento di difficoltà.
In particolare "Un supereroe in affido" racconterà che la fantasia può fornire un grande aiuto a un bambino che vive una situazione di disagio: credere di essere un Supereroe permette di vedere tutte le cose sotto una luce diversa e aiuta a soffrire di meno.
A realizzare il cortometraggio è come detto l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni: il soggetto è firmato dal direttore (e regista) Andrea W. Castellanza e da Roberto Gagnor.
Gli interpreti sono Enea Barozzi, che proviene dal mondo della fiction televisiva, nel ruolo del bambino, Matteo Bosurgi e Stefania Monaco, nel ruolo dei genitori naturali, Antonello Annunziata e Claudia Donadoni (attrice bustocca, da anni riconosciuta interprete teatrale), nel ruolo dei genitori affidatari e Jessica Soave che interpreta l’assistente sociale.
Le riprese dureranno quattro giorni: a fare da sfondo oltre al centro di Busto saranno la fattoria Ponderosa di Lonate Ceppino e poi di nuovo la città con la zona della pista di atletica di Sacconago e alcuni interni.
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