Kaiser Soze, “rapper scomodi” al Teatro del Popolo
In un teatro abituato alla musica classica, la rap band ha conquistato la terza posizione al concorso ‘Il Popolo in Musica’ e ci raccontano la loro esperienza
I Kaiser Soze sono un gruppo rap composto da Billy Juice (voce), Ca$h (voce), Mickey alla batteria, Spada al Basso, Nano e Junior alla chitarra. Il loro nome (“Kaiser” significa imperatore in lingua tedesca, “Soze” significa “che parla troppo” in lingua turca) ricorda il fantomatico personaggio di cui, nel film “I soliti sospetti”, tutti nel mondo della criminalità avevano sentito parlare e che temevano anche senza averlo visto. Un personaggio “scomodo”, così come si definiscono i Kaiser Soze perché, come c’è scritto sul loro sito, “governano totalmente i loro testi e la loro musica, raccontando le lotte quotidiane, le storie vissute sulla propria pelle e non inventate”.
Il gruppo varesino, partecipando al concorso ‘Il Popolo in Musica’, è riuscito ad aggiudicarsi la terza posizione, colpendo il pubblico a ritmo di un energico rap. George e Francesco, due componenti della band, ci raccontano la loro esperienza e i retroscena del loro gruppo.
Cosa vi ha spinto a partecipare al concorso ‘Il Popolo in Musica’?
«Adoriamo i concorsi e l’idea di esibirci a teatro, un luogo a noi completamente estraneo, ci ha spinti a presentare la nostra band alle audizioni. Per noi è iniziato tutto come un gioco. Poi siamo stati selezionati, ci siamo esibiti e abbiamo raggiunto la terza posizione».
Per voi è stata un’esperienza positiva quella del concorso?
«Certo, ci siamo divertiti ed è stata un’occasione per esibirci in un ambiente apparentemente estraneo al mondo del rap, come lo è il teatro».
Come è nata la vostra band e quali sono i vostri obbiettivi?
«E’ nata da sola 3 anni fa. All’inizio eravamo in 4, poi dopo poco se ne sono aggiunti altri 2. Lo scopo principale a cui aspiriamo è quello di trasmettere il nostro messaggio a tutta Italia. Speriamo di riuscire a sfondare!».
La musica per voi è un hobby o un lavoro?
«Per noi è un impegno, un dovere, qualcosa che dobbiamo fare per noi e per gli altri».
Avete già inciso qualche disco?
«Non abbiamo ancora inciso nessun disco. Stiamo componendo alcuni demo e speriamo di poterli raccogliere a breve in un unico Cd».
Dove vi esibite di solito?
«Ci esibiamo in diversi locali o feste di Gallarate e provincia».
Quali sono i vostri idoli? A chi vi ispirate?
«Sinceramente non abbiamo un idolo a cui ci ispiriamo. Ci piace molto Eminem, ma preferiamo creare uno stile diverso, inconfondibile e che trasmetta il nostro messaggio».
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