Riqualificazione del Lago di Varese, Casciago ne discute in consiglio. Forse farà un passo indietro
Qualche perplessità in merito ai 50 centesimo ad abitante per sostenere il progetto. Il Comune, che non si affaccia, sul lago sta valutando pro e contro. Casale Litta invece conferma il sostegno: "E' un dovere"
Sarà la Camera di Commercio a fare da mediatore e da capofila tra i comuni rivieraschi che hanno aderito al progetto di riqualificazione del lago di Varese. Nel programma d’azione è stato inserito una nuova “macroazione” (la F) che riguarda in maniera specifica la valorizzazione della sponda del lago e della pista ciclabile. Ma c’è chi sta pensando di sfilarsi dal progetto. Se ne è parlato in consiglio comunale ad Azzate dove la maggioranza ha approvato l’accordo tra Regione, Politecnico e, appunto, Camera di Commercio, con l’astensione della minoranza
«Abbiamo saputo dall’assessore Giovanni Rocca che due comuni si sono sfilati – ha detto nel suo intervento il consigliere comunale d’opposizione Raffaele Simone – Sarebbero, secondo Rocca, Casciago e Casale Litta, e non ne conosciamo le ragioni. Noi, pur apprezzando il progetto e riconoscendone il valore, ci siamo astenuti perché non siamo mai stati coinvolti, né mai invitati a partecipare ad alcuna presentazione».
Che due comuni abbiano preso le distanze non è però esatto: il consiglio comunale di Casciago affronterà la questione nel prossimo consiglio comunale ed è vero che valuterà se abbandonare “l’Accordo Quadro”: “All’inizio era stata prevista una partecipazione gratuita che poi è diventata onerosa (1 euro a cittadino, poi diventato 0,50 € a cittadino): era stata promessa visibilità e promozione del territorio che al momento non c’è stata – spiega il sindaco Mirko Reto – ; a Casciago, che non si affaccia sul lago, interessa il discorso della valorizzazione dei sentieri; nel caso si tornasse a parlarne concretamente, potrebbe diventare di nuovo argomento di condivisione con l’associazione dei comuni lacustri. L’uscita di Casciago è comunque una decisione che dovrà essere presa in consiglio comunale il 29 novembre. Vedremo».
Graziano Maffioli, sindaco di Casale Litta, nega invece di aver mai pensato di uscire dal grande piano per la riqualificazione del lago di Varese. «Non capisco da dove nasca questa illazione – dice – E’ vero il paese che amministro non si affaccia sul lago ma è anche vero che noi scarichiamo nel collettore che si immette in quelle acque. Non ho nessuna intenzione di tirarmi indietro e anzi vorrei ricordare che fu proprio mia la proposta di chiedere ai Comuni coinvolti nel progetto di versare 50 centesimi ad abitante. Mi sembrava e mi sembra una proposta onesta, di buonsenso e neppure troppo onerosa. Penso al mio Comune: se non riuscissi a trovare 1500 euro nel bilancio da destinare a un progetto così importante, dovrei farmi qualche domanda»
La commissione dice sì al progetto del Politecnico per vivere il lago di Varese
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