Alfio “l’etrusco” il barbiere di Piero Chiara chiude il negozio di via Bernascone

Alfio Radicioni è stato il barbiere di Piero Chiara. Tra i suoi storici clienti anche Mauro della Porta Raffo: «Mi fa la barba dal 1967 e ogni volta abbiamo messo a posto il mondo parlando»

personaggi

Dopo la chiusura del Caffé Zamberletti , a fine anno abbasserà la saracinesca il negozio di barbiere all’angolo di via Bernascone a Varese, dove lavora Alfio Radicioni. Sotto il suo rasoio affilato e le sue mani ferme e precise sono passate le gole di personaggi famosi, tra cui lo scrittore Piero Chiara e il “Gran pignolo” Mauro della Porta Raffo. (nella foto di Carlo Meazza Alfio Radicioni fa la barba a Mauro della Porta Raffo)

Alfio Radicioni è a sua volta un personaggio che, come spesso accade a chi fa il suo mestiere, è stato custode di tanti segreti e anche di qualche piccola verità. Prima di approdare al negozio all’angolo di via Bernascone, è passato da via Volta e via Carrobbio, sempre in un pugno di metri nel cuore della città, mai troppo distante dai suoi affezionati clienti.

«Alfio mi fa la barba dal 1967 – racconta Mauro della Porta Raffo -. Lo ricordo davanti a Zamberletti e quando lavorava col mitico Pic (diminutivo che sta per piccolo, ndr), un tipo con un certo carattere che litigò anche con Piero Chiara. Alfio è invece un uomo di pensiero con uno spirito di osservazione notevole. È di origini umbre anche se lui preferisce definirsi “etrusco”».

Tra i tanti libri scritti da Mauro della Porta Raffo, dove racconta le mille vite vissute, “Vecchi barbieri e antiche barberie”  è dedicato proprio a questa figura. «Fare la barba dal barbitonsore può voler dire tutto – conclude lo scrittore -. Puoi litigare e dopo affidargli la gola. Puoi mettere a posto il mondo parlando. È ogni volta un’avventura».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Dicembre 2020
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