In un mese trovati 131 passeggeri positivi al coronavirus in arrivo dall’Inghilterra
I controlli obbligatori di Ats Insubria su chi arriva dalla Gran Bretagna hanno permesso di scoprire alcuni passeggeri contagiati nonostante alla partenza avessero l'esame negativo
![tamponi malpensa coronavirus covid](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/08/tamponi-malpensa-coronavirus-covid-1169881.610x431.jpg)
Centotrentuno tamponi positivi di passeggeri in arrivo dalla Gran Bretagna. Per arginare la variante inglese, il Ministero della Salute ha reso obbligatorio il tampone per tutti i viaggiatori in arrivo da aeroporti britannici.
Prima di salire sull’aereo, tutti devono mostrare il risultato di un’indagine molecolare o antigienica effettuata nelle 72 ore precedenti. Nonostante questo requisito fondamentale, Ats Insubria sui 2924 tamponi effettuati tra il 29 dicembre e l’8 febbraio, ne ha trovati 131 positivi. Ci sono stati voli in cui si sono riscontrati anche 14 positivi o 19 come il 29 gennaio scorso su un volo di 327 passeggeri. Tutti i giorni di attività di indagine diretta da parte di Ats allo scalo si è individuato qualche passeggero positivo. Solo un giorno, il 31 gennaio scorso, su 128 test eseguiti non è stata rilevata alcuna positività.
Il livello di allerta, dunque, è molto elevato: i piccoli focolai registrati a Viggiù hanno preoccupato le autorità sanitarie che hanno avviato un test a tappeto tra gli alunni e gli operatori scolastici. Erano già in quarantena per alcuni casi quando un nuovo picco ha indotto a accendere i riflettori sui contagi. La scorsa settimana sono stati effettuati oltre novanta tamponi di cui almeno 5 sono risultati positivi.
La presenza dello scalo di Malpensa è un polo di ingresso molto delicato: il ministero prevede l’obbligatorietà dei controlli solo se in arrivo da alcuni paesi particolari come Gran Bretagna e Brasile. Negli altri casi è sempre richiesta l’autoregistrazione con la compilazione di un modulo. Nella gran parte dei paesi europei è sufficiente presentare un tampone negativo o mettersi in quarantena 14 giorni. Alcuni i passeggeri, però, arrivano da aeroporti non a rischio ma che sono semplicemente uno scalo intermedio di viaggi pèiù lunghi e da zone osservate speciali.
Sotto i riflettori anche i frontalieri su cui Ats Insubria vorrebbe avviare un monitoraggio coinvolgendo i comuni di confine. Un’attività già completata con Cremenaga e che ha dato esiti indicativi.
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