Studio Volpi, l’innovazione che si lega al territorio
Una realtà nata nel 1994 da una piccola squadra in un appartamento di Carnago. Ora l'azienda guarda al mondo, ma continua a mantenere un legame forte col suo territorio
Una passeggiata all’interno dello Studio Volpi, azienda di servizi e consulenza orientata all’innovazione e dal respiro internazionale, che ha deciso di mantenere radici ben salde nella sua Carnago. Progettazione, design e comunicazione sono le tre anime di un’azienda in grado di costruire negli anni una rete efficace di relazioni non solo con i suoi clienti, ma anche con istituzioni, università, scuole e comunità del territorio.
La storia dello Studio Volpi è cominciata nel 1994. Un appartamento modesto, una squadra di otto persone e un’intuizione. È così che l’azienda ha mosso i primi passi nel campo della consulenza per la progettazione meccanica, orientata fin da subito verso l’innovazione. In un contesto dove ancora gran parte dei progetti erano tracciati con matita, squadra e compasso, è stato infatti il ceo Gianmario Volpi insieme a Stefano Binda a portare all’interno di diverse imprese del Varesotto i primi sistemi di progettazione Cad 3D.
DA CARNAGO A SHANGAI
La squadra di Studio Volpi – tra dipendenti, collaboratori e consulenti – raggruppa ora 65 persone. La collaborazione con aziende presenti sul mercato internazionale, ha spinto Studio Volpi ad affacciarsi sul panorama mondiale. Sette anni fa l’azienda ha aperto una società a Shanghai (Studio Volpi China) e – tre anni più tardi – la terza sede a Chicago. La sede centrale è comunque rimasta a Carnago, spostata cinque anni fa nell’edificio ristrutturato di via Matteotti, ad appena 500 metri dall’appartamento dove tutto è nato.
Col tempo, il settore di progettazione ha abbracciato il design e le nuove tecnologie. Grazie anche alla collaborazione con brand prestigiosi nell’ambito dei prodotti di consumo come elettrodomestici, dispositivi elettronici e medicali e nella puericultura, Studio Volpi ha poi dato vita a una seconda sezione dedicata all’interacion design e alla user experience. A giocare un ruolo fondamentale in questo ambito è stata la realtà virtuale: utile per raggiungere clienti lontani, ma soprattutto per mettere in luce le funzionalità del prodotto prima ancora di avere tra le mani un prototipo. L’ultima componente dello Studio Volpi riguarda invece il branding e la comunicazione: con una squadra specializzata in marketing digitale e multimedia. Le tre anime di Studio Volpi lavorano in sinergia per seguire progetti in ogni loro fase, ma anche offrire consulenze specifiche in base alle necessità.
IL LAVORO IN PARTNERSHIP CON I CLIENTI
A differenza di altre aziende di servizi incorporate all’interno di imprese più grandi, Studio Volpi è una struttura indipendente, capace quindi di confrontarsi coi propri clienti sullo stesso livello. «Le grandi aziende – spiega Manuela Ferrante, direttrice dell’innovazione di Studio Volpi – si rivolgono a noi perché sappiamo pensare fuori dalle logiche del loro quotidiano e proporre progetti innovativi con maggiore flessibilità. Lavoriamo anche insieme ad aziende medie e piccole, per aiutarle a guardare più lontano e scoprire nuove opportunità di business». Tutto ciò permette allo Studio Volpi di conoscere da vicino situazioni sempre nuove, integrando nei suoi progetti idee e soluzioni tratte da settori diversi.
Poter affiancare le aziende lungo un percorso che va dalla progettazione alla promozione del prodotto, significa però dover contare su professionisti con forti competenze verticali. «Per la nostra azienda – afferma Ferrante – è quindi fondamentale il rapporto con il mondo della formazione. Manteniamo un filo diretto con le università del territorio e all’estero organizzando laboratori e tirocini. Questo ci permette di entrare in contatto con giovani talenti, scoprire nuove opportunità di business e ottenere quella contaminazione di idee necessaria per confrontarsi con realtà diverse».
LE RADICI A CARNAGO PER ROMPERE UNO STEREOTIPO
Ma perché un’azienda che si vuole allargare al mondo ha deciso di mantenere il suo fulcro a Carnago? Accanto alle motivazioni più sentimentali legate a questo paese della provincia si aggiungono quelle di business. «Gran parte dei nostri clienti è ancora – racconta Manuela Ferrante – in Italia, ma restare a Carnago è stato anche un modo per rompere lo stereotipo del “se non sei a Milano non sei nessuno”. Certo, una grande città offre moltissimi stimoli e opportunità, ma siamo convinti che più del luogo sia fondamentale la rete di relazioni che si riesce a costruire con aziende, istituzioni e persone nel proprio territorio».
Relazioni che si traducono anche in progetti a favore del rilancio delle piccole comunità. Un esempio riguarda l’iniziativa a sostegno del restauro del Campanile di Besano. Con dei droni, i professionisti di Studio Volpi sono riusciti a ricostruire digitalmente la statua di San Giovanni situata sul campanile a circa 40 metri di altezza. Questo ha permesso a molti abitanti di Besano di vedere un’opera importante del proprio paese per la prima volta nella vita. A partire dalla scansione, Studio Volpi ha poi costruito una stampa 3D della testa del santo, utilizzata infine come base per realizzare un calco in gesso. Obiettivo? Diffondere l’arte locale e le attività culturali per aiutare a sostenere le spese di restauro.
IL FUTURO È SOSTENIBILE
E il futuro? Per Studio Volpi la strada da seguire passa da ricerca e sostenibilità. «Il Covid – afferma Manuela Ferrante – ha mostrato quanto sia importante la ricerca, e investire di più nei settori legati alla salute e alla medicina. Si tratta di ambiti in cui Italia ed Europa possono dare molto. Inoltre, aziende private come la nostra grazie alle loro competenze potrebbero offrire un aiuto importante a università e istituti di ricerca».
«A questo – aggiunge Ferrante – si lega anche il tema della sostenibilità. Non si tratterà più di installare qualche pannello solare in più, ma cambierà la mentalità stessa delle persone. Alcune aziende hanno adottato modelli sostenibili per semplici questioni di marketing, altre ci hanno creduto sul serio, ma altre ancora saranno costrette a trasformarsi. Per queste realtà poter contare su uno studio di consulenza e servizi come il nostro sarà fondamentale».
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