Processo all’angelo della morte Cazzaniga, le parti civili: “Paghi l’Asst Valle Olona”

Gli avvocati dei familiari delle 13 presunte vittime dell'ex-medico del pronto soccorso di Saronno hanno reiterato in appello le richieste di risarcimento danni che ammontano a circa 10 milioni di euro

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Il processo d’appello nei confronti di Leonardo Cazzaniga è proseguito con l’udienza di ieri, giovedì, in cui hanno discusso tutte le parti civili che hanno ripresentato le richieste di risarcimento danni del primo grado ma che a Busto Arsizio furono sostanzialmente respinte. Ricordiamo che l’ex-viceprimario del Pronto Soccorso di Saronno è accusato di aver condotto alla morte, tramite l’uso di farmaci, 11 pazienti da lui curati in reparto e due tra i familiari dell’ex-compagna Laura Taroni.

Gli avvocati delle famiglie che hanno perso un loro caro hanno reiterato la richiesta di responsabilità civile nei confronti dell’Asst Valle Olona, esclusa in primo grado. Solo l’azienda sanitaria, infatti, sarebbe in grado di rispondere in caso di risarcimenti milionari che, se addebitati al solo Cazzaniga, non troverebbero in gran parte ristoro.

Nell’udienza precedente la Procura Generale aveva chiesto la condanna all’ergastolo per 13 omicidi (i 10 tra i pazienti per cui è stato condannato in primo grado più uno per il quale è stato assolto e i due tra i familiari di Laura Taroni, madre e marito). La sentenza non arriverà prima del 17 marzo. Nelle prossime udienze toccherà agli avvocati delle difese concludere.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Marzo 2021
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