Il Liceo “Marie Curie”, scuola d’Europa con il progetto Comenius
Viaggi, amicizie e scambi culturali in Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Turchia, Ungheria grazie al progetto intitolato "Otium - Negotium"
Come costruire una solida identità culturale comune, premessa indispensabile per una nuova cittadinanza europea? Sicuramente partendo dai giovani e quindi dalla scuola, che può farlo innanzitutto sviluppando gli strumenti della comunicazione linguistica e dando un respiro europeo a tutta la programmazione didattica.
Oltre all’apprendimento tra i banchi, sempre più spesso si offrono opportunità di scambio tra docenti e alunni dei paesi aderenti alla Unione Europea o in procinto di entrarvi, e a Tradate da due anni è in atto una significativa esperienza in questo ambito.
Il Liceo statale “Marie Curie”, infatti, partecipa dal 2009 ad un progetto Comenius di partenariato fra scuole medie finanziato dalle istituzioni comunitarie. I paesi coinvolti sono Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Turchia, Ungheria.
Gli studenti tradatesi che hanno aderito al progetto sono chiamati a riflettere e a illustrare ai partner i momenti salienti della propria vita scolastica e delle attività svolte nel tempo libero, ben sintetizzate nel binomio “otium-negotium” che dà il titolo al progetto.
Gli allievi del “Curie”, accompagnati dai docenti, hanno già partecipato agli scambi che si sono svolti in Lituania nel marzo di quest’anno, in Turchia a maggio, in Germania a settembre e in Lettonia a ottobre. A giugno è stato il Liceo tradatese ad ospitare i gruppi stranieri. Gli ultimi due incontri sono previsti in Polonia e Ungheria nella prossima primavera. Coordinatrice di tutte le attività è la professoressa Susanna Maugeri.
Il progetto prevede che gli studenti ospitino a casa loro i coetanei stranieri, condividendo con loro i momenti comuni della vita familiare. Durante la giornata partecipano alle attività didattiche preparate per loro: laboratori, escursioni naturalistiche, visite guidate a musei o a realtà produttive e istituzioni sociali come case di riposo e orfanotrofi. La sera lo svago è garantito dagli spettacoli: per favorire la socializzazione abbondano musica, teatro e danze, meglio se autoprodotte.
Grazie al Comenius anche i docenti accompagnatori hanno l’opportunità di scambiare informazioni ed esperienze sui metodi d’insegnamento, sui programmi di studio e sui sistemi formativi degli altri paesi.
La valutazione dell’esperienza da parte di genitori e docenti è stata finora positiva e per quanto riguarda i ragazzi l’entusiasmo è alle stelle.
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