Regione Lombardia, una delibera per snellire la gestione dei siti “Rete natura 2000”
Secondo l'assessore Cattaneo si tratta di un importante strumento per conciliare esigenze di sviluppo e gli obiettivi di conservazione ambientale
La Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha recepito con una delibera l’intesa tra Governo e Regioni, che armonizza la gestione dei siti ‘Rete natura 2000’ e applica la Valutazione di incidenza ai procedimenti di competenza regionale, semplificandoli, nel rispetto dei territori. Al contempo la delibera sistematizza e aggiorna le procedure definite nel tempo da Regione.
“Obiettivo dell’armonizzazione e della semplificazione – spiega Raffaele Cattaneo – è valorizzare il capitale naturale e salvaguardare la biodiversità in tutto il territorio della nostra Regione ed in particolare nei Siti Natura 2000. Nelle aree urbanizzate ricadenti in Natura 2000 viene introdotta una ‘semplificazione’ della procedura per i servizi che mirano a soddisfare i bisogni della collettività quali per esempio: strade, spazi di sosta, fognature, reti di distribuzione del gas, dell’acqua e dell’energia elettrica e scuole. L’obiettivo è tagliare la burocrazia senza ridurre la tutela ambientale, che rimane sempre al livello massimo in Lombardia”
La delibera entrerà in vigore al momento della pubblicazione sul Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, che è prevista per il 7 aprile.
In Lombardia i Siti natura 2000 sono 246, di cui 25 in provincia di Varese e vanno da alcune aree del Parco Regionale Campo dei Fiori, della Valcuvia, al Lago di Varese con la Palude Brabbia, al Lago di Comabbio. Sono stati istituiti per tutelare l’habitat e le specie individuate dalla direttiva Habitat del 1992 e dalla direttiva Uccelli del 1979 come d’interesse europeo. La distribuzione dei Siti è riportata nel Geoportale di Regione Lombardia al tema Aree protette.
Mentre la verifica degli strumenti di pianificazione dipende da Regione o dalle Province, la Valutazione di incidenza degli interventi viene svolta dagli Enti gestori dei Siti natura 2000. La Valutazione ha un carattere preventivo, come previsto dall’articolo 6 della direttiva Habitat, e determina se un intervento, un piano o un programma può avere incidenza negativa su Siti natura 2000. Si tratta in genere di autorizzazioni per opere edilizie o interventi manutentivi di strade, corsi d’acqua. O per tagli boschivi.
“La Valutazione – conclude Cattaneo – costituisce un importante strumento per conciliare le esigenze di sviluppo locale, garantendo al contempo il raggiungimento degli obiettivi di conservazione della rete Natura 2000”.
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