La lunga “Dad” di Tommy e il nostro abbraccio fatto di parole

Alla scuola Toti di Lisanza la didattica a distanza è entrata nella quotidianità ben prima della pandemia e non per distanziare ma per includere. Il racconto di Federica Franzetti, insegnante alla primaria

dad - didattica a distanza - Foto di April Bryant da Pixabay

“Tutti contenti perché ieri, 7 marzo, dopo le strameritate vacanze di Pasqua, si ritorna a scuola, in presenza, almeno per alunni ed insegnanti della Scuola Primaria. Nonostante i disagi che la D.a.D. ha provocato alle famiglie, in questa tornata, fortunatamente più breve dell’anno scorso, le scuole hanno dimostrato di essere più preparate ed organizzate e piccoli alunni più esperti e pazienti. Ma per noi insegnanti ed alunni di classe 4° del plesso Toti di Lisanza, da 4 anni compagni di Tommy, la didattica a distanza non è una novità.

Già prima dell’emergenza Covid, infatti, i collegamenti on line, prima via Skipe ora su Classroom, rappresentavano per Tommy la possibilità di vedere ogni giorno, anche solo per un breve saluto, i suoi compagni di scuola, di entrare nella nostra classe anche se solo da uno schermo nei mesi invernali, nei quali, a causa della sua malattia, è attivata per lui l’istruzione domiciliare.

Abituati a questa esperienza, gli amici di Tommy hanno capito che i lockdown e le chiusure imposti per cercare di arginare il numero dei contagi servivano per tutelare le categorie più fragili e vulnerabili, non mi è mai capitato di sentirli lamentarsi della situazione che indubbiamente per un bambino è pesante da sopportare.

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E siccome spesso è durante i momenti difficili che nascono le idee migliori, la scorsa primavera, in piena pandemia, complici Nadia, un’insegnante di sostegno molto creativa e la vulcanica Federica, la mamma di Tommy , abbiamo pensato che, siccome non potevamo vederci ed abbracciarci fisicamente l’avremmo fatto con le parole, che hanno il potere di abbattere ogni barriera., aiutati dalla tecnologia.

A piccoli gruppi, i compagni di Tommy hanno letto e animato per lui ogni mattina, per quasi due mesi, i libri con le sue storie preferite, ricevendo in cambio i suoi meravigliosi sorrisi. La stessa attività inclusiva, è stata svolta anche in queste settimane di sospensione delle lezioni in presenza. Elefanti generosi e colorati, streghe pasticcione, lupi golosi che preparano zuppe di sasso, pettirossi un po’ insicuri hanno preso vita e vivacizzato la nostra Dad, rendendola non solo utlie ma anche bella e buona. E da oggi riprenderanno i collegamenti di Tommy da casa con tutta la sua classe a scuola, l’istruzione domiciliare per fortuna non si è mai interrotta. Perché, a pensarci bene, la parola “collegamento” è sinonimo di rapporto, legame, quel legame che nessuna distanza fisica può spezzare!”

Federica Franzetti Scuola Primaria Toti Lisanza

Foto di April Bryant da Pixabay

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Pubblicato il 08 Aprile 2021
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