E’ partita l’attività del centro vaccinale della Valceresio all’ex Cavalca di Arcisate
Il centro vaccinale funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 20. In questi primi giorni saranno attive due linee per l'erogazione delle vaccinazioni, con l'obiettivo di arrivare a 6
(foto di Lorenzo D’Angelo) – Ha preso il via nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 15 aprile, l’attività del centro vaccinale di Arcisate, ricavato negli spazi dell’ex Cavalca, nella frazione di Brenno Useria.
Alle 14, come da programma, la prima vaccinazione, con la previsione di una settantina di somministrazioni in questa prima giornata.
Il centro vaccinale funzionerà dal lunedì al sabato, dalle 14 alle 20. In questi primi giorni saranno attive due linee per l’erogazione delle vaccinazioni, con l’obiettivo di arrivare a 6, aumentando gradualmente le erogazioni quando si passerà a fasce di popolazione più numerose.
Nella mattinata il sindaco Gianluca Cavalluzzi ha presentato il centro alla stampa, alle forze dell’ordine pubblico della valle e al presidente della Comunità montana del Piambello Paolo Sartorio. Presente anche il parroco di Arcisate, don Claudio Lunardi, che ha brevemente benedetto la struttura.
All’inaugurazione avrebbe dovuto partecipare anche il consigliere regionale e presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia Emanuele Monti che però è ancora in quarantena a causa della positività al Covid e dunque ha inviato un messaggio. Non sono stati invece invitati i sindaci della Valceresio.
«Non abbiamo voluto fare un’inaugurazione in grande stile, perché per ora non c’è niente da festeggiare – ha detto Cavalluzzi – Festeggeremo tutti insieme quando tutto sarà finito e saremo usciti da questo dramma che ci accompagna da più di un anno».
«Con questa iniziativa Arcisate torna ad essere il centro della Valceresio – ha aggiunto Cavalluzzi – Il centro è stato fortemente voluto da me e dalla maggioranza che governa Arcisate, perché abbiamo pensato che in Valceresio dove ci sono circa 50mila abitanti fosse doveroso avere un centro vaccinale comodo per i comuni della valle, soprattutto per le persone di età più avanzata. Un ringraziamento ad Ats per la fattiva collaborazione, ai medici di base e alla Cooperativa medici Insubria, alla Comunità montana, alla Protezione civile, a Croce rossa Valceresio e Sos Valceresio e a tutti coloro che contribuiranno a far funzionare questo centro. Un grazie di cuore anche a chi ha sostenuto il Comune nell’impegno economico per avviare il centro, dal consorzio del Bacino imbrifero montano alla Comunità montana del Piambello, alle ditte che hanno dato il loro contributo».
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