Il PoliteAma rinasce e il Gulliver farà la sua parte
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Intervista al Presidente del Gulliver Emilio Curtò
Voci in platea | PoliteAma In/between è il nome di un progetto della Fondazione Molina. Si lavorerà per aprire lo spazio del foyer alla città e la comunicazione avrà un ruolo centrale. Una serie di personaggi varesini racconteranno la loro relazione con il Politeama, la loro visione della cultura e tanto altro. È il turno del Presidente del Gulliver Emilio Curtò.
Che ricordo ha del Politeama?
«Ho un ricordo ben preciso nel 1970 perché ha costituito il biglietto da visita per me. Arrivai dalla Sicilia e mi incamminai per via Morosini e la mia attenzione venne richiamata da questo grandissimo e bellissimo cinema. Con tanti marmi segno di ricchezza della città. Poi fa parte anche della mia carriera professionale perché questa struttura faceva parte del patrimonio di Armando Caravatti e io mi sono occupato dell’eredità che venne lasciata al Molina».
Che valore ha la cultura per una comunità?
«La cultura è un parametro fondamentale per misurare il livello di civiltà di qualsiasi comunità. Senza scomodare gli antichi greci, come diceva il poeta latino Orazio, la vittoria fu con le arti e le lettere. La cultura è coesione sociale. Ti insegna a crescere, a rispettare l’altro, ti fa apparire la diversità come la cosa più normale di questo mondo».
Lei è da poco presidente del Gulliver che si contraddistingue per la cura. Cosa vuol dire questo rispetto alla vita della città?
«Sappiamo che le origini del Gulliver sono state legate alla dipendenza, poi si è affacciata a tanti altri bisogni. È una risorsa importante per la città. Da vent’anni ci impegniamo nella prevenzione e questo ha valore per Varese».
Gulliver ha gestito tanti progetti in città. Come vede una sua partecipazione nella ristrutturazione del Politeama?
«Gulliver ce l’ha nel dna quello della rinascita non solo delle persone ma anche dei luoghi anche in funzione terapeutica. Penso all’isolino Virginia che è un gioiello anche grazie al nostro lavoro. Lì facciamo volontariato d’impresa. In questo concetto rientra anche il Politeama e ci metteremo a disposizione».
Il Molina ha lanciato un progetto per iniziare a sistemare il foyer e per questo chiede un aiuto alla città. Come vede questa proposta?
«Gulliver potrà avere un ruolo importante negli eventi sociali, artistici e musicale perché questo fa parte delle nostre attività».
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