Gallarate, 14,5 milioni per cambiare il volto di Cascinetta e Cajello
Dal nuovo campus scolastico al rinnovo di alcune case popolari, dal coworking ai nuovi servizi per anziani, il finanziamento "monster" con fondi europei consentirà numerosi interventi nei prossimi anni
«Siamo contenti di aver creduto nel progetto giusto, incentrato su un campus che potrebbe essere la migliore scuola della Provincia, dal punto di vista energetico e funzionale. Risorse che si aggiungono a tante altre risorse recuperate da questa amministrazione».
La giunta comunale si è presentata al gran completo, per “festeggiare” il maxifinanziamento di rigenerazione urbana ottenuto da Regione Lombardia: 14,5 milioni di euro di fondi europei, da impiegare nei prossimi anni per “rifare” due quartieri periferici, Cascinetta e Cajello.
E in qualche modo il coinvolgimento dell’intera giunta è giustificato anche dalla complessità dell’intervento, che alla fine tocca un po’ tutti gli ambiti, dal bilancio al sociale, dal patrimonio pubblico su cui si interviene al tema della scuola.
«Non è stato uno dei soliti bandi cui si partecipa con progettualità tirate fuori da un cassetto, ma c’è stato uno sforzo importante di progettazione» dice il sindaco Andrea Cassani, che ha ricordato come il progetto è stato anche il frutto di un lavoro che ha coinvolto insieme maggioranza e opposizioni, in modo abbastanza inedito.
«Un risultato da 110 e lode, in questo piccolo Recovery Plan di Regione Lombardia» ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Donato Lozito, che ha parlato di «risultato ottenuto con un confronto di idee, per un progetto condiviso, su proposta del sindaco passata poi attraverso un passaggio istituzionale»: «Sulle cose concrete Gallarate è in grado di arrivare a risultati positivi».
“Superscuola”, verde e nuovi spazi, nel progetto per Cascinetta e Cajello
Il progetto interviene su «due aree tra le più densamente popolate della città» e parte dalla cura delle scuole, con l’idea di un campus scolastico (nell’ultimo ampio terreno verde lungo via Curtatone) in posizione baricentrica tra Cajello e Cascinetta. Il nuovo edificio sostituirà le due primarie e una scuola dell’infanzia esistenti: «Tante scuole portano dispendio energetico non indifferente e le scuole attuali non rispondono ai canoni decorosi necessari per i ragazzi»
«È significativo il perno sulla scuola: la rigenerazione è anche sociale e passa dalla scuola» aggiunge l’assessore all’istruzione Massimo Palazzi. Le diverse scuole “liberate” saranno orientate a nuove funzioni: un coworking al posto delle primarie di via del Lavoro a Cascinetta, un centro di aggregazione sociale alla Azalee, con« centro ricreativo e “casa delle associazioni”», specifica l’assessore al sociale Stefania Cribioli.
«Spazi per i bambini, per gli anziani, per il lavoro: un intervento importante che rilancerà due rioni anche un po’ degradati per la presenza di case popolari un po’ datate». È infatti previsto anche un intervento sul patrimonio di alloggi pubblici, sulla palazzina via Curtatone 55 risalente agli anni Cinquanta (curiosità: gemello di questo). In prospettiva – con investimento comunale – alloggi social housing al posto delle primarie di via Liberazione.
Il bando chiedeva anche di investire sul tema del lavoro. Questo viene fatto con la rifunzionalizzazione delle primarie di Cascinetta. «Già in fase di progettazione avevamo già iniziato a dialogare con tutte le realtà locali, Camera di Commercio, Confartigianato e Artigiani: non sarà solo un coworking, ma una vera scuola di introduzione al lavoro e alla imprenditorialità», dice l’assessore alle attività produttive Claudia Mazzetti.
A tenere insieme i due quartieri è prevista infine «la creazione di anello ciclopedonale che parte da via Lavoro e prosegue su via Curtatone, Salici, Maroncelli» dice il vicesindaco Francesca Caruso.
L’assessore al fundraising Andrea Zibetti parla del maxifinanziamento com «ultimo goal di questa amministrazione»: «dopo che costituito dal 2018 è stata creata una struttura dedicata, in due anni e mezzo abbiamo ottenuto 3,8 milioni di euro». Se a questi si aggiungono altri fondi che devono ancora essere attivati si arriva a «22,760 milioni di euro».
Operativamente ora il piano proseguirà con «incontri con i progettisti del Politecnico, sicuramente il piano sarà oggetto di miglioramento». Si cercherà anche di capire come concretizzare l’intervento in carico al bilancio comunale, quello che prevede il riutilizzo delle primarie di Cajello come social housing.
Rimane poi una suggestione: quella del palazzetto dello sport alle Azalee, ancora da valutare. D«alla disamina sono emersi tanti spunti che saranno utili anche per prossimo programma elettorale» dice Cassani. «Noi abbiamo dimostrato di essere affidabili, sapremo ponderare le proposte senza le sparate che qualcun altro fa».
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