“Prima di chiudere i sottopassaggi di viale Milano a Varese, proviamo a imbiancarli”
E' l'iniziativa annunciata da Varese in Azione e dal suo candidato sindaco Carlo Alberto Coletto per metà maggio

I cittadini non usano più i sottopassaggi di Via Milano perché sono impraticabili o sono impraticabili perché sono sempre stati trascurati dalla pubblica amministrazione, che adesso preferisce chiuderli, come a mettere la polvere sotto il tappeto, piuttosto che alzare il tappeto e pulire la polvere?
E’ questa la domanda che si pone Varese in Azione dopo che l’attuale Amministrazione ha dichiarato di aver preso la decisione di chiudere i sottopassi di Viale Milano.
«Il degrado dei sottopassi di viale Milano ne scoraggia l’utilizzo da parte dei pedoni, costringendoli a preferire l’attraversamento di superficie, più lento e – soprattutto – pericoloso – spiega il candidato Sindaco Carlo Alberto Coletto – Parliamo di un viale trafficato, impensabile immaginare che, nel post covid, con la ripresa in presenza di scuole e uffici, il trasferimento dei bus nella loro sede di origine in piazzale Kennedy, i cittadini utilizzino in massa le strisce pedonali. Noi abbiamo a cuore la città, combattiamo l’incuria e siamo sicuri che con investimenti limitati i sottopassaggi possono essere riqualificati e quindi sfruttati. Partiamo nel nostro piccolo con un’opera volontaria di imbiancatura, un piccolo passo per invertire la rotta».
Varese in Azione sarà infatti, con i propri volontari, presso i sottopassaggi di Viale Milano a metà Maggio “se non arriverà alcuna volontà ostativa da parte del Comune” per un’opera di pulizia ed imbiancatura.
«Coinvolgeremo i nostri volontari e tutti coloro che hanno a cuore questo argomento, certi che la nostra città sia migliorabile dai piccoli gesti e che prima di arrivare a soluzioni drastiche, si possano valutare diverse risoluzioni – sottolinea e conclude Coletto – Non possiamo, anzi non dobbiamo, arrenderci al degrado; chiudere un sottopasso perchè non si vuole renderlo più sicuro e più attraente è un pessimo segnale. Varese in Azione pone al centro del suo programma l’educazione al bello, perchè una città bella e, soprattutto ben tenuta, è più attraente, più vivibile e più sicura»
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L’imbiancatura rende sicuramente più decoroso il sottopassaggio, ma non per questo sarà più sicuro transitarvi. Non mi sento ormai sicura neanche camminando sui marciapiedi all’aperto, figuriamoci a percorrere i sottopassaggi, pur belli e puliti! Lodevole l’iniziativa, ma prima del decoro la SICUREZZA! Non ci servono specchietti per le allodole!