“Se la cultura è il cibo, il libro è il pane”: a Busto Arsizio torna BaBook, festival del libro e dell’editoria
Presentato il ricco e variegato programma di BaBook, il festival del libro e dell'editoria di Busto Arsizio. Tante le realtà culturali e associative coinvolte per il ritorno della rassegna culturale
«La cultura dal vivo ripartirà tra pochissimi giorni, i musei hanno appena riaperto; ho sognato questo momento per tanto tempo come a un ritorno alla vita. La cultura è un bene necessario, è cibo per la mente, per lo spirito, per gli individui e per il territorio».
Entusiasmo e voglia di ripartire traspaiono dalle parole dell’assessora alla Cultura di Busto Arsizio, Manuela Maffioli, alla presentazione di BaBook, il festival del libro e dell’editoria che si terrà da domenica 9 a domenica 16 maggio. Il programma della rassegna culturale è stato presentato oggi, martedì 4 maggio, alla biblioteca cittadina.
Il festival doveva tornare nel 2020, ma a causa della pandemia è stato rimandato di un anno. «Busto Arsizio meritava il ritorno del festival del libro, che mancava da anni: è stato uno degli obiettivi che mi sono prefigurata a inizio legislatura. La prima edizione sarebbe dovuta essere l’anno scorso. Vogliamo portare un capitale umano e sociale; se la cultura è il cibo, il libro è il pane, che può e dovrebbe accompagnarci sempre», ha continuato Maffioli.
La sinergia del mondo culturale bustocco
Busto – ha sottolineato Maffioli – è una realtà culturale «straordinaria, di cui a volte non è consapevole»: infatti, sul territorio bustocco convivono 6 case editrici, la biblioteca comunale e quella capitolare, e, infine, 8 librerie. Queste realtà hanno deciso di partecipare alla rassegna, collaborando con l’assessorato e l’associazione “Amici della Biblioteca Capitolare” e Caffè letterario.
«Questa città esprime una forza culturale pazzesca», Francesca Boragno ha preso la parola a nome delle librerie cittadine, «finalmente BaBook ritorna con un programma amplissimo: insieme a nomi ben noti e riconoscibili, abbiamo voluto inserire dei nomi meno noti, dando valore a una qualità altissima che per noi esprime molto coraggio. Auguro a tutti una bellissima settimana».
Gli eventi
Una settimana ricca di eventi: presentazioni di romanzi e saggistica, letture e conferenze, mostre e presentazioni. Sono tutti gratuiti, in modo da «dare un forte messaggio alle persone», ha spiegato Maffioli, ringraziando gli sponsor che sovvenzionano il festival (Ferrovie Nord Milano, Malpensa Intermodale e Studio Legale A&A).
Tra gli autori più noti, Aldo Cazzullo presenta A riveder le stelle venerdì 14 maggio in sala Tramogge. A Dante è anche dedicato l’incontro “Il mistero di Dante”, organizzato dal Caffè letterario con il regista indipendente Louis Nero giovedì 13 maggio.
Oltre a presentazioni e incontri, ci sono anche tre eventi collaterali: l’inaugurazione, domenica 9 maggio, dell’installazione di fiber art “Soft Back” a Palazzo Marliani Cicogna, ad opera degli artisti Damss Daniela Anroldi e Marco Sartori, un evento unico e originale per riflettere sulle risorse che abbiamo e che stiamo consumando; la mostra “La Biblioteca Bustiensum al BA Book 2021” sugli antichi e preziosi documenti conservati; e, infine, la mostra del fotografo de La Prealpina Davide Caforio “L’insostenibile leggerezza della lettura”.
Interessante, inoltre, la proiezione di The Social Bookshop & Public Library all’istituto cinematografico Michelangelo Antonioni (domenica 9 maggio, alle ore 16), un progetto sulle librerie nell’immaginario cinematografico, ideato da Francesca Boragno. «Volevo togliere dal cono d’ombra il mestiere del bibliotecario e del librario, cercando di valorizzare la professione», ha spiegato la libraia a margine della conferenza. Nella sua realizzazione Boragno si è avvalsa dell’aiuto del critico cinematografico Paolo Castelli. «Abbiamo realizzato un video con i frame in libreria o che avessero come soggetto il libro. Ne è uscito un film molto poetico, che farà conoscere i luoghi della cultura», oltre a un mestiere, quello del libraio, da svolgersi in maniera trasversale e che sia da «intermediario tra le tante opere pubblicate e il pubblico».
BaBook: “Un capitale da valorizzare”
Alla presentazione c’erano anche Alessandro Fagioli, consigliere provinciale con delega alla Cultura, e Stefano Bruno Galli, assessore regionale all’Autonomia e alla Cultura. «Nel corso del 2020 – è intervenuto Facioli – in provincia di Varese abbiamo raggiunto quasi 700mila prestiti; dobbiamo incentivare la cultura legando insieme tutti i protagonisti (biblioteche, librerie e case editrici). Bisogna inoltre sostenere i luoghi della cultura, per toccare con mano i libri e farsi consigliare dagli addetti ai lavori».
L’assessore regionale ha sottolineato il valore dell’iniziativa, al pari dei festival organizzati su tutto il territorio lombardo: «La biblioteca in Regione Lombardia è il presidio di cultura più diffuso: su 1500 comuni, 1350 sono forniti di una biblioteca. La biblioteca è un luogo culturale dinamico, sistematico e con un patrimonio libresco consistente».
Il messaggio del festival? Leggere, ascoltare, crescere e «costruire individui e una collettività che guardino al futuro e riescano a migliorarlo».
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