Il Comune di Varese tra i “beffati” dal portale di Aria per i campi estivi
Regione Lombardia ha messo a disposizione 10 milioni di euro per sostenere le attività aggiuntive dei centri. Il primo bando, però, è stato annullato a causa di anomalie del portale di Aria
C’è anche il Comune di Varese tra i 600 “beffati” dalla piattaforma di Aria e dai malfunzionamenti tecnici che hanno indotto la giunta lombarda a invalidare il bando “estate insieme” per i centri estivi.
«La delibera lombarda indicava dei finanziamenti per le “attività collaterali” da effettuare nei diversi campi estivi – spiega l’assessore ai Servizi Educativi di Palazzo estense Rossella Dimaggio – Io avevo convocato subito il tavolo sulle politiche educative per raccogliere idee e proposte così da partecipare all’offerta di Regione. La giunta aveva deliberato in una riunione straordinaria e il 3 giugno abbiamo caricato la pratica sul portale di Aria. Dopo una decina di giorni abbiamo saputo i risultati ma, a causa di alcuni intoppi che avrebbero escluso altri richiedenti, l’altro giorno la giunta ha deciso di annullare il bando e riproporlo con nuove scadenze. Noi ci saremo sicuramente, siamo pronti a caricare nuovamente la proposta, ma la situazione lascia perplessi dato che la certezza dei fondi andrebbe data ora, perchè è adesso che stanno partendo i centri estivi e occorre chiarezza suoi fondi. Il periodo che abbiamo vissuto pone tutti gli enti locali in grande difficoltà: è chiaro che ci aggrappiamo a ogni possibilità pur di offrire i servizi ai cittadini, in questo caso i bambini, cercando di contenere spese che sono già pesanti».
La giunta lombarda parla genericamente di disfunzioni che dovrebbero essere collegate con l’impossibilità, lamentata da alcuni, di accedere al portale e inserire i dati richiesti. Il nuovo bando si aprirà il 21 giugno per chiudersi il 24. Occorrerà poi una decina di giorni per vagliare le proposte. I fondi a disposizione vanno da un minimo di 16.000 a un massimo di 180.000 per chi gestirà più di 350 bambini, serviranno a coprire spese extra come gite particolari, corsi specifici di arte o sportivi, cioè proposte che andrebbero ad aggiungersi alle attività tradizionali dei campi estivi.
Il Comune di Varese sta coordinando una trentina di campi che coinvolgono attorno ai 2000/2500 bambini : «I numeri ci sono, le proposte anche – assicura Rossella Dimaggio – Il bando è formulato imponendo una rendicontazione minuziosa. Siamo pronti a tutto il lavoro che ne seguirà, ma vorremmo avere notizie a breve, visto che la richiesta di attività estive è ora e adesso».
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