A Villa Mirabello la presentazione del volume “Le fonti duecentesche per la storia della provincia di Varese”
Appuntamento con gli autori Lucioni e Sharf Claudia Storti, Giuseppe Armocida, Renzo Dionigi e Gianmarco Gaspari
Venerdì 18 giugno la Sala del Risorgimento dei Musei Civici di Villa Mirabello di piazza della Motta, 4 di Varese ospiterà la presentazione del volume “Le fonti duecentesche per la storia della provincia di Varese.Documenti degli archivi minori”. L’opera è a cura di A. Lucioni e G.P.G. Scharf, edizioni Vita e Pensiero, 2021.
Interverranno con gli autori, Claudia Storti, Università degli Studi di Milano, Giuseppe Armocida
già Università degli Studi dell’Insubria; Renzo Dionigi, presidente Centro Internazionale di Ricerca
per le Storie Locali e le Diversità Culturali, Gianmarco Gaspari Direttore Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali. È obbligatoria la prenotazione: CentroStorieLocali@uninsubria.it.
Una ricognizione in archivi di famiglie, in archivi di enti comunali ed ecclesiastici, oltre che
in fondi minori di archivi pubblici, ha rivelato una insospettata ricchezza di documenti del Duecento riconducibili al territorio oggi compreso entro i confini della provincia di Varese, a grandi linee sovrapponibile al medievale comitato del Seprio.
In questo volume sono raccolte oltre duecento di queste carte notarili, alcune delle quali conservate in depositi archivistici di non agevole accesso. La maggior parte degli atti reperiti sono inediti e perciò vengono pubblicati integralmente; altri, già editi, sono soltanto regestati.
Alfredo Lucioni è docente di Storia medievale e Storia delle Lombardia medievale all’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha condotto ricerche sul mondo dei monasteri italici, con par-
ticolare attenzione al tema della formazione delle reti monastiche; sulle istituzioni ecclesiastiche di vertice e di base (diocesi e pievi) dell’Italia settentrionale e sul regnum Italie tra X e XI secolo. Da tempo indaga il territorio dell’antico comitato del Seprio, argomento sul quale ha pubblicato numerosi studi e documenti.
Gian Paolo Giuseppe Scharf, laureato in Storia medievale e dottore di ricerca in Storia urbana e
rurale, svolge ricerche in vari settori della storia medievale, con preferenza per la storia istituzionale basso medievale. Ha pubblicato un centinaio di lavori, fra cui quattro monografie e un libro di fonti. Dal 2007 collabora stabilmente con l’International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities dell’Università degli Studi dell’Insubria con la qualifica di tecnico scientifico.
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