Fotografare la Città, un grande fotografo spiega come
L’Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana ospita giovedì 28 ottobre uno dei maestri della fotografia contemporanea, Gabriele Basilico specializzato nel fotografare i luoghi delle città
L’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana ospita giovedì 28 ottobre 2010 uno dei maestri della fotografia contemporanea, Gabriele Basilico, che presenterà in una conferenza pubblica il proprio lavoro e come le sue fotografie mettano al centro lo spazio. Dopo Mimmo Jodice che fece tappa all’Accademia nel 2008 per illustrare il suo viaggio “attraverso l’obiettivo”, la scuola di Mendrisio invita così un altro grande autore per una riflessione sugli intrecci fra architettura e fotografia, due tra i linguaggi centrali della contemporaneità.
«Con le mie immagini – appunta Basilico – amo indagare la realtà delle periferie delle grandi metropoli, trovo molto interessante lavorare su di esse, è come un tentativo di rileggere nei sobborghi una realtà ricostruita dalla mia sensibilità». E ancora: «Vedo la città come un grande corpo che respira, un corpo in crescita, in trasformazione e mi interessa coglierne i segni, osservarne la forma, come un medico che indaga le trasformazioni del corpo umano. Cerco in continuazione ogni punto di vista, come se la città fosse un labirinto e lo sguardo cercasse un punto di penetrazione».
I viaggi per immagini di Basilico ci conducono per le vie delle città, alla scoperta delle loro evoluzioni architettoniche e antropologiche, immergendoci nelle dinamiche di crescita, a volte spontanee e disordinate, che si intrecciano e dove talvolta convivono tradizioni diverse. La forma e l’identità delle città, lo sviluppo delle metropoli, i mutamenti in atto nel paesaggio postindustriale sono, infatti, i suoi ambiti di ricerca privilegiati.
La periferia industriale è, ad esempio, l’oggetto di Milano, ritratti di fabbriche, il primo lungo lavoro sulla periferia industriale, protagonista della prima mostra di Basilico in un museo, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, nel 1983. La trasformazione del paesaggio francese è invece al centro di Bord de mer, con cui Basilico partecipa, unico italiano insieme al Gotha della fotografia internazionale, alla Mission photographique de la DATAR (Délégation à l’Aménagement du Territoire et à l’Action Régionale), un grande incarico governativo. All’inizio degli anni Novanta documenta, invece, le devastazioni di una guerra civile durata quindici anni sulla città di Beirut. Da allora, Gabriele Basilico ha prodotto e partecipato a moltissimi progetti di documentazione in Italia e all’estero, che hanno dato vita a mostre e libri. Tra i lavori più recenti Silicon Valley, realizzato su incarico del MoMa di San Francisco, Roma 2007, per conto del Festival Internazionale di Fotografia 2008, e Mosca Verticale, ripresa dalla sommità delle Sette Torri Staliniane.
La conferenza di Gabriele Basilico dal titolo Fotografare la città si terrà giovedì 28 ottobre 2010 con inizio alle ore 20.00 nell’Aula Magna dell’Accademia di architettura (pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, Mendrisio, Svizzera). L’ingresso è gratuito. La conferenza è rivolta a tutti gli interessati.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Vita, carriera e famiglia: Rocco Siffredi si racconta sul palco di Varese fra sorrisi e lacrime
Alessandra Toni su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
rosa su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
lenny54 su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.