Riapre la storica funivia bifune Argegno-Pigra: è la più ripida d’Italia
Negli ultimi mesi l'impianto stato sottoposto a interventi di manutenzione straordinaria e di revisioni speciali sulla sicurezza. Riaprirà sabato 24 luglio
Riaprirà da sabato 24 luglio la storica funivia bifune a “Va e Vieni” che collega il Comune di Argegno al Comune di Pigra, in questi ultimi mesi interessata da significativi lavori di manutenzione straordinaria.
In questi ultimi mesi la funivia è stata interessata da due tranches di interventi. Il primo blocco dei lavori, conclusi a febbraio, ha visto interventi di manutenzione straordinaria imposti dal Ministero, che hanno interessato in particolare lo scorrimento delle funi portanti e il rifacimento delle teste fuse delle due vetture, con un finanziamento regionale pari a 84.058 euro. Il secondo intervento è consistito nell’esecuzione di alcune revisioni speciali sulla sicurezza dell’impianto, effettuate in anticipo rispetto alla scadenza revisionale quinquennale: in questo caso Regione Lombardia ha contribuito con un finanziamento di 73.552 euro.
Sono inoltre tuttora in fase di ultimazione i lavori di ristrutturazione e valorizzazione architettonica dell’edificio della stazione di Argegno con eliminazione delle barriere architettoniche esistenti, mentre alla stazione di Pigra sono state completate le opere di ampliamento e abbellimento della piazza e dell’area adiacente il punto di arrivo e partenza della funivia.
La funivia che collega Argegno con Pigra fu realizzata dalla Ditta Badoni e inaugurata nel 1971: già nel 2010 fu interessata da una importante revisione strutturale durata oltre un anno.
Il percorso della funivia è molto suggestivo, in 4 minuti copre un dislivello di 653 metri, con una pendenza media del 71% e con punte fino al 95%, alla velocità di 5 metri al secondo. Due cabine da 12 posti si alternano lungo il percorso di quella che è la funivia più ripida d’Italia.
La funivia, utilizzata da molti turisti per raggiungere Pigra e per fare escursioni sul Monte Galbiga e all’Alpe di Colonno e direttamente collegata ai battelli della navigazione lacuale, nell’ultima stagione turistica ha visto salire oltre 40mila passeggeri, ma costituisce anche un servizio fondamentale per gli abitanti della Valle d’Intelvi che vogliono raggiungere velocemente le rive e i paesi del lago.
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