Via alle Olimpiadi, festa senza pubblico allo Stadio Nazionale di Tokyo
Rossi e Viviani hanno aperto la sfilata degli azzurri sventolando la bandiera tricolore. Nei video iniziali e nelle performance i riferimenti alla pandemia
Gli occhi sorridenti di Jessica Rossi ed Elia Viviani – un oro a Londra nel tiro a volo e uno a Rio nel ciclismo su pista – hanno aperto la sfilata dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo in una cerimonia inaugurale inusuale per l’assenza del pubblico, per le mascherine e le numerose norme anticontagio in vigore. Un segno dei tempi per i primi Giochi moderni posticipati di un anno per via della pandemia che, però, sono regolarmente cominciati con una serie di partite e di gare disputate prima della cerimonia stessa.
La delegazione azzurra, ridotta rispetto al gran numero di atleti qualificati, si è presentata vestita di bianco sulla passerella dello Stadio Nazionale di Tokyo e ha sfilato per diciottesima, visto che l’ordine di ingresso ha rispettato quello dell’alfabeto giapponese kanji. Con le consuete eccezioni: la Grecia, patria dei Giochi antichi, è stata la prima a presentarsi in campo mentre il gran finale è stato riservato ai padroni di casa del Giappone. Subito prima dei nipponici altre due superpotenze dello sport, gli Stati Uniti e la Francia, ovvero le nazioni che ospiteranno le prossime due edizioni (Los Angeles 2028 e Parigi 2024, rispettivamente).
Come di consueto, la sfilata delle nazionali presenti (205 più la rappresentativa dei rifugiati), è stata preceduta da uno spettacolo artistico preceduto da due video: il primo dedicato a un seme diventato piantina, il secondo con riferimenti all’anno di pandemia (tra le immagini anche piazza Duomo a Milano, vuota) con però uno sguardo verso il futuro. I cinque cerchi – simbolo delle Olimpiadi – realizzati in legno sono entrati dopo alcune performance artistiche nelle quali, tra le altre cose, sono stati ricordati i morti della pandemia e quelli di Monaco ’72, e sono stati omaggiati i maestri falegnami e altre figure della cultura locale.
Al termine della sfilata degli atleti, i discorsi tenuti dalla presidente del comitato organizzatore dei Giochi, la ex pattinatrice e ciclista Seiko Hashimoto e dal presidente del CIO, il tedesco Thomas Bach. L’ultimo tedoforo invece è stata una sportiva in attività, la tennista Naomi Osaka, attuale numero 2 del ranking mondiale e vincitrice di quattro slam in carriera. È toccato a lei accendere il braciere olimpico, ultimo atto di una cerimonia attesa un anno e finalmente arrivata a dare il via alle Olimpiadi giapponesi.
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