Approvato il piano generale per l’area Nord di Busto Arsizio

Un gran lavoro di squadra di uffici comunali, privati e Politecnico per il progetto che ricucirà il centro storico di Busto Arsizio con i quartieri a Sud fino a Milano e Malpensa

Generica 2020

Via libera al Masterplan che rivoluzionerà l’area delle Nord e in generale tutta la città di Busto Arsizio, ricollegandola a sé stessa. Se trent’anni fa l’interramento dei binari delle nord aveva creato una cesura tra centro e sud della città, oggi si prospetta la ricongiunzione dei due comparti tramite un parco lineare (che in giunta chiamano “central park”) lungo circa un chilometro e mezzo, pressappoco dall’ex Macello alla piazza del mercato. La giunta comunale ha infatti approvato lo scorso 2 agosto il progetto immaginato dagli uffici comunali con l’aiuto del Politecnico di Milano.

Un iter lunghissimo, iniziato dall’allora assessore all’Urbanistica Isabella Tovaglieri (oggi europarlamentare in quota Lega) con la variante al PGT di gennaio 2018 e portato a termine da chi quella poltrona l’ha rilevata, l’attuale assessore Giorgio Mariani.

Il documento approvato servirà a indirizzare l’intervento generale su aree pubbliche, la cui gran parte verrà finanziato dall’Unione Europea e da Regione Lombardia: 26 milioni arrivano da Fili, il progetto di Ferrovie Nord per il collegamento ciclopedonale dalla stazione di Milano-Cadorna fino all’aeroporto di Malpensa e la riqualificazione dei binari interrati (che dovrà essere completato entro il 2026, per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina). Altri 15 invece provengono dal bando di rigenerazione urbana di Regione Lombardia per il quale si era presentato il progetto “Breathe generations”.

Rigenerazione urbana a Busto Arsizio, entro il 2026 l’Area delle Nord sarà il nuovo centro

Le opere saranno anche finanziate da privati sotto forma di oneri di urbanizzazione per i lavori che hanno ad oggetto aree pubbliche, in attesa d approvare, nel corso della prossima giunta, le linee di indirizzo per la parte privata. È un progetto davvero mastodontico che promette di cambiare nel profondo la città, renderla meno sfilacciata, più vivibile e attenta alle tecnologie sostenibili, in linea con gli indirizzi europei e globali di un mondo che va verso il modello delle fantomatiche “città dei 15 minuti”, per le quali una cesura tra due parti di città è semplicemente un’aberrazione.

«Vorrei ringraziare di cuore – dichiara il sindaco Emanuele Antonelli – chi ha reso possibile tutto questo: Isabella Tovaglieri e Giorgio Mariani, gli uffici tecnici e non che hanno lavorato per rendere concreto il progetto e reperire risorse, nonché il professore Michele Ugolini (del dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico), che ci ha dato una mano enorme. Vorrei inoltre far notare che la credibilità dell’amministrazione comunale è stata fondamentale per poter intercettare tutti questi finanziamenti e che la scadenza al 2026 impone di non poter lasciare le cose a metà: la variante al PGT era ferma da vent’anni, ma una volta sbloccata siamo riusciti a immaginare un progetto sostenibile e serio che dovrà per forza di cose essere completato in tempi brevi. Sono orgoglioso del lavoro di tutti per un intervento che segna una svolta epocale per la nostra città».

Parchi al posto delle stazioni e una superciclabile da Milano a Malpensa

Dello stesso tenore l’intervento di Tovaglieri, che si dice «grata a Mariani che ha dato continuità e implementato la visione del progetto. Nonostante ci fossero perplessità, giustificate da decenni di immobilismo, ha lavorato per prendere il treno giusto e permettere alla città di tornare a parlarsi grazie a questo parco lineare. Ringrazio anche i privati che ci hanno creduto, segno di grande credibilità da parte dell’ente comunale che ci ha messo faccia e risorse».

Il progetto riguarda un’area di 173mila metri quadrati, di un 100mila di spazio pubblico. Un’altra partnership importante è quella con la società francese Domytis, che a ridosso del teatro Sociale costruirà una struttura di “senior living” dedicata agli anziani, mentre nell’area del mercato è previsto un “condensatore sociale”, edificio su più piani che ospiterà un centro di ricerca sull’invecchiamento, associazioni e spazi per studenti in collaborazione con i licei cittadini e l’Università dell’Insubria (che dal 2022/2023 sarà in zona con la facoltà di Scienze Motorie). La stazione Nord invece diventerà la base di una collina, alta non più di 5 metri, sopra la quale passerà un percorso ciclopedonale dolce. La direttrice Milano Cadorna-Malpensa correrà invece in mezzo ad un viale alberato dedicato alle biciclette. Molto suggestivo anche il distinguo del prof Ugolini tra verde fisico e verde tecnologico: «Accanto al parco, immaginiamo di poter predisporre delle torri in grado di ripulire l’aria dalla CO2 come elementi integranti al parco. Sono una sorta di ciminiere, che al posto di inquinare puliscono l’ambiente e alzano la qualità della vita. C’è anche un’attenzione a livello idraulico, visti i continui problemi che sperimentiamo con alluvioni ed inondazioni: dove oggi c’è una colata di cemento, domani ci sarà suolo permeabile che andrà a risolvere diversi problemi. In generale devo ringraziare l’amministrazione comunale per la serietà con cui si è messa in gioco, tutti gli uffici tecnici e il mio gruppo di lavoro del Politecnico.  Aggiungo che la visione che ci ha spinto al coinvolgimento è la convinzione di non poter restare rinchiusi nei recinti accademici: l’università deve dialogare con i Comuni, per dare occasioni di riflessione e sguardi sul futuro».

I primi interventi dei privati per il verde pubblico partiranno già da fine 2021/inizio 2022, mentre per il resto bisognerà dialogare con Regione e UE: Mariani assicura che a fine 2022 il progetto potrà dirsi interamente partito.

di
Pubblicato il 04 Agosto 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.